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Elden Ring: ricreato interamente usando Excel

Uno dei titoli più famosi per quanto riguarda il mondo dei videogiochi è senza dubbio Elden Ring, quest’ultimo ha conquistato tantissimi giocatori in tutto il mondo, creando una fanbase davvero importante, A quanto pare qualcuno però ha deciso di spingersi oltre il concetto di fan arrivando addirittura a creare un progetto a dir poco avvincente che aveva come scopo quello di ricreare il titolo in questione all’interno di Excel, l’utente si è dunque messo al lavoro per riuscire ad utilizzare il foglio di calcolo conosciuto da tutti noi come matrice di partenza per il titolo e il risultato ottenuto e a dir poco strabiliante, vediamolo insieme.

 

L’ambizioso progetto

La versione dal titolo “Excelden Ring” offre a chi decide di utilizzarla la bellezza di una mappa composta da 90.000 tessere, oltre 60 armi, più di 50 nemici e un sistema completo di progressione sia per i personaggi che per l’equipaggiamento, inclusi anche 25 set di armature, tre classi di personaggi, sei NPC che assegnano missioni e quattro finali differenti.

Come potete vedere dal titolo la versione in questione è una demo che l’utente ha reso disponibile a chiunque tramite un download gratuito tramite Google drive, dunque nel caso foste interessati vi basterà accedere alla repository per poi effettuare il download ed eseguirlo sul vostro Excel personale presente all’interno del vostro pc.

Ovviamente il titolo in questione non può neanche lontanamente avvicinarsi al titolo originale, ma offre comunque dell’interessanti caratteristiche oltre che a un’esperienza decisamente singolare, ovviamente il richiamo a quanto fatto con Doom, il quale viene eseguito praticamente su ogni dispositivo dotato di processore attualmente presente in commercio, è decisamente evidente, se dunque foste curiosi, siete liberissimi di provarlo per assaporare il titolo in questione in una veste completamente rivista e a dir poco inaspettata che dimostra ancora una volta le potenzialità della community del modding.

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Pubblicato da
Eduardo Bleve