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Silicon Box in Italia: nuovo finanziamento dell’UE

L’industria tecnologica europea sta compiendo importanti passi avanti. A tal proposito, è stato approvato un finanziamento pari a 1,3 miliardi di euro. Tale cifra è stata stanziata dalla Commissione Europea per la realizzazione di Silicon Box in Italia. Il nuovo impianto di Novara, operativo nel 2028, punta all’autonomia europea nel settore dei semiconduttori.

Nuovo stabilimento Silicon Box in Italia

Tale investimento rientra in un piano complessivo di 3,2 miliardi di euro. La sua attuazione trasformerà Novara nel polo più avanzato per l’impacchettamento e l’integrazione di semiconduttori. Grazie all’uso di linee di processo su pannelli di grande formato, la capacità di impacchettamento sarà potenziata di sei-otto volte rispetto ai metodi tradizionali. Silicon Box, leader globale con sede a Singapore, utilizzerà tecnologie d’avanguardia per garantire non solo alte prestazioni, ma anche sostenibilità. Ciò con impianti progettati per operare a emissioni zero.

La costruzione dell’impianto è prevista durante il prossimo anno. Ciò porterà ad un grande impatto sull’economia locale e nazionale. A tal proposito, l’apertura del centro creerà 1.600 posti

di lavoro qualificati. Inoltre, favorirà collaborazioni strategiche tra l’azienda, le università e gli istituti tecnici italiani. Silicon Box ha già annunciato programmi di formazione. Ciò allo scopo di preparare tecnici e ingegneri nei diversi campi. Tra cui automazione, robotica, meccatronica ed elettronica avanzata.

Oltre a rispondere alla crescente domanda di tecnologie avanzate nei settori come AI, IoT, automotive e robotica, il progetto mira a rafforzare la resilienza europea. Ciò soprattutto nella catena del valore dei semiconduttori. Un settore critico per la competitività in tutto il mondo. Il centro di Novara, inoltre, ospiterà un avanzato hub di ricerca e sviluppo. Quest’ultimo sarà dedicato alle soluzioni di prossima generazione per applicazioni di intelligenza artificiale e calcolo ad alte prestazioni. Ciò garantirà all’Europa non solo capacità produttiva, ma anche una posizione di leadership. Il tutto con l’obiettivo europeo di raggiungere un futuro nel settore tecnologico che sia sostenibile, innovativo e indipendente.

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Pubblicato da
Margareth Galletta