Apple ha preso un’importante decisione. Quest’ultima riguarda gli aggiornamenti del suo sistema operativo. L’azienda di Cupertino ha deciso di interrompere la firma di alcune versioni. Ovvero di iOS e iPadOS 18.1.1. Ciò ha reso impossibile per gli utenti effettuare il downgrade a tali sistemi operativi. La decisione segue il rilascio delle nuove versioni 18.2 e si allinea a una strategia consolidata dell’azienda di Cupertino. Ovvero garantire che i dispositivi utilizzino sempre l’ultima versione disponibile del software. Una scelta che punta a migliorare la sicurezza e le prestazioni. Eppure, tale scelta non è priva di controversie.
Apple blocca il downgrade
Bloccare la firma dei firmware precedenti è un metodo efficace per ridurre la frammentazione nell’ecosistema. In pratica, tale politica obbliga gli utenti ad adottare le nuove versioni del sistema operativo. Ogni nuova release affronta vulnerabilità note, proteggendo i dispositivi da potenziali attacchi. Eppure, ciò comporta anche l’impossibilità di tornare a versioni precedenti in caso di problemi tecnici o incompatibilità software.
Apple giustifica tale pratica per ragioni di sicurezza. Bloccare il downgrade impedisce che exploit presenti in versioni precedenti possano essere sfruttati. Inoltre, limita l’uso di procedure come il jailbreak, che consente di modificare il sistema operativo per installare software non autorizzati.
Nonostante i vantaggi di tale politica, molti utenti criticano la mancanza di flessibilità. Per chi desidera comunque installare versioni precedenti del sistema operativo, esistono metodi alternativi. Come, ad esempio, DelayOTA. Tale sistema consente di installare firmware specifici per un periodo limitato. Inoltre, siti come IPSW.me continuano a fornire informazioni utili sui firmware ancora disponibili. Anche se le opzioni rimangono sempre più limitate con il passare del tempo. Tale situazione mette in evidenza il delicato equilibrio tra la necessità di sicurezza e controllo da parte di Apple. Oltre che tra il desiderio di libertà e l’autonomia degli utenti più esperti. Opzioni che risultano fondamentali quando si parla degli aggiornamenti dei sistemi operativi.