La CISA consiglia pratiche di sicurezza informatica come crittografia, passkey e VPN affidabili per proteggersi meglio dalle minacce online.

La CISA, l’agenzia americana che si occupa di sicurezza informatica, ha diffuso una serie di raccomandazioni per proteggersi meglio dalle minacce online. Anche se queste pratiche non possono garantire una protezione totale, seguirle permette di ridurre sensibilmente i rischi, sia per chi ricopre ruoli pubblici importanti sia per il grande pubblico, sempre più bersaglio di attacchi informatici.

 

L’importanza della sicurezza online secondo CISA

Uno dei consigli principali riguarda le comunicazioni digitali: bisognerebbe sempre utilizzare piattaforme che sfruttano la crittografia end-to-end, un sistema che garantisce che i messaggi siano leggibili solo dal mittente e dal destinatario. In questo modo, anche se qualcuno riuscisse a intercettarli, non potrebbe decifrarli. Altro tema fondamentale è l’utilizzo delle passkey, un sistema di autenticazione più sicuro rispetto alle tradizionali password, che spesso vengono riutilizzate o create con troppa leggerezza. Inoltre, l’autenticazione a due fattori è ormai imprescindibile, ma bisogna fare attenzione: ricevere il codice via SMS non è più considerato sicuro, poiché i messaggi possono essere intercettati con una certa facilità.

Anche la gestione delle password merita attenzione. La CISA suggerisce di utilizzare un password manager, uno strumento che permette di salvare e proteggere le proprie credenziali in un luogo sicuro, evitando così di doverle ricordare tutte o, peggio ancora, annotarle su foglietti volanti. Altrettanto importante è aggiornare costantemente il firmware e i software dei propri dispositivi: ogni aggiornamento, infatti, corregge falle di sicurezza che potrebbero essere sfruttate dagli hacker. Se si ha la possibilità di acquistare un nuovo dispositivo, meglio scegliere modelli recenti che includono hardware pensati per migliorare la sicurezza, come i chip dedicati alla protezione dei dati.

Infine, la questione VPN. Usare una rete privata virtuale è una buona idea per proteggere la propria connessione, ma attenzione alle VPN gratuite. Secondo la CISA, molte di queste hanno politiche di sicurezza e privacy poco trasparenti e rischiano di trasferire i tuoi dati a terzi. Meglio investire qualche euro al mese in un servizio affidabile piuttosto che cadere nella falsa illusione di essere al sicuro con una soluzione gratuita.

Alla fine dei conti, il messaggio è chiaro: la sicurezza informatica non è qualcosa che si può ottenere con un singolo gesto, ma un insieme di abitudini quotidiane che, messe insieme, costruiscono una difesa solida. In un mondo sempre più connesso e vulnerabile, ignorare queste buone pratiche può costare molto più caro di un abbonamento a una VPN affidabile o di un aggiornamento mancato.

Articolo precedenteTecnologia e cucina da sogno: offerte MAXI da Esselunga
Articolo successivoTelegram: i guadagni registrati durante l’anno