Il WalkON Suit F1, esoscheletro innovativo, aiuta le persone paraplegiche a muoversi autonomamente, migliorando la qualità della vita.

L’esoscheletro WalkON Suit F1, sviluppato dai ricercatori del KAIST (Korea Advanced Institute of Science and Technology), sembra davvero uscito da un film di fantascienza. Non si tratta solo di un dispositivo di supporto per la mobilità delle persone paraplegiche, ma di un vero e proprio passo avanti tecnologico che potrebbe cambiare radicalmente la loro quotidianità. La caratteristica più sorprendente di questo esoscheletro è la sua capacità di muoversi autonomamente verso l’utente in sedia a rotelle e di “avvolgerlo” frontalmente, eliminando così la necessità di assistenza esterna per indossarlo.

 

L’esoscheletro WalkON Suit F1

Dietro questa innovazione c’è il lavoro del Professor Kyoung-Chul Kong e del suo team, che hanno sviluppato un sistema di controllo estremamente avanzato. Uno degli aspetti chiave è il controllo attivo del baricentro, che permette al dispositivo di mantenere l’equilibrio anche durante le fasi più delicate, come il momento in cui l’utente si alza dalla sedia. Ma non è tutto: in alcune situazioni, WalkON Suit F1 può essere utilizzato senza l’aiuto delle stampelle, garantendo una libertà di movimento senza precedenti.

La vera prova del nove per questo esoscheletro è arrivata durante il Cybathlon 2024, una competizione internazionale dedicata alle tecnologie assistive che si tiene in Svizzera. Qui, Seunghwan Kim, ricercatore paraplegico e membro del team, ha pilotato il WalkON Suit F1 superando con successo tutte le sfide in poco più di sei minuti. Il percorso prevedeva ostacoli complessi, come attraversare porte strette, salire le scale, spostare oggetti e simulare attività quotidiane. Non solo il dispositivo ha funzionato alla perfezione, ma ha anche dimostrato una fluidità nei movimenti che lo distingue da qualsiasi altro esoscheletro sul mercato.

Questo progetto ha fatto molta strada dal primo prototipo presentato nel 2016. Oggi, grazie alla società Angel Robotics, fondata proprio dal Professor Kong, il WalkON Suit F1 si avvicina sempre di più a una produzione su larga scala. L’obiettivo è chiaro: rendere questa tecnologia accessibile a chiunque ne abbia bisogno, migliorando concretamente la qualità della vita di milioni di persone nel mondo.

Ma gli esoscheletri non sono solo dispositivi medici. Già oggi vengono utilizzati in contesti industriali per supportare i lavoratori in mansioni faticose, e non è difficile immaginare un futuro in cui questi strumenti saranno parte integrante della nostra quotidianità.

 

Il video che fa sognare un futuro senza limiti

Un recente video ha mostrato il WalkON Suit F1 in azione, rivelando anche alcune delle sue specifiche tecniche. Dotato di 12 motori che replicano i movimenti naturali delle articolazioni, un sistema di sensori che elabora migliaia di dati al secondo e una telecamera per rilevare ostacoli, questo esoscheletro è molto più di un semplice supporto: è un vero assistente robotico personale.

Il futuro degli esoscheletri sembra davvero promettente. Tecnologie come il WalkON Suit F1 non solo restituiscono autonomia e indipendenza alle persone con disabilità motorie, ma aprono anche scenari affascinanti per l’integrazione tra esseri umani e tecnologia avanzata.

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