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James Webb scopre 138 nuovi asteroidi invisibili alla Terra

Il telescopio spaziale James Webb continua a sorprenderci con scoperte che vanno oltre ogni aspettativa. Questa volta, grazie alla sua capacità di catturare la luce infrarossa, ha individuato 138 nuovi asteroidi nella fascia principale tra Marte e Giove. Non stiamo parlando dei classici grandi corpi celesti che spesso vediamo rappresentati nelle illustrazioni del Sistema Solare, ma di asteroidi minuscoli, alcuni grandi quanto un autobus, altri paragonabili a uno stadio. Oggetti così piccoli erano praticamente invisibili per i telescopi terrestri, troppo scuri e lontani per essere rilevati con precisione.

 

Il telescopio James Webb e i segreti dell’universo

A individuare questi asteroidi è stato un team di ricercatori del MIT, che non era nemmeno alla ricerca di corpi celesti. L’obiettivo iniziale delle osservazioni era infatti studiare la stella TRAPPIST-1 e le atmosfere dei suoi pianeti. Ma mentre analizzavano le immagini raccolte dal Webb, hanno notato delle strane “tracceluminose sullo sfondo. Così, setacciando oltre 10.000 immagini, sono riusciti a identificare questo gruppo di asteroidi, finora sfuggito a ogni osservazione.

Questa scoperta è molto più di un semplice colpo di fortuna. Gli asteroidi della fascia principale sono dei veri e propri

fossili cosmici, testimoni silenziosi della formazione del nostro Sistema Solare. Studiare questi piccoli corpi permette di comprendere meglio come si sono formati i pianeti e quali dinamiche hanno guidato l’evoluzione delle orbite celesti nei miliardi di anni successivi.

Inoltre, la scoperta potrebbe avere implicazioni pratiche anche per la nostra sicurezza. Ogni dato raccolto contribuisce a migliorare le previsioni sui movimenti degli asteroidi che potrebbero avvicinarsi alla Terra in futuro. È proprio su questo che si concentrano progetti come l’ATAP della NASA, dedicati alla valutazione delle minacce asteroidali.

Ma non è finita qui. Questa scoperta dimostra anche quanto la tecnologia spaziale stia facendo passi da gigante. Il James Webb ha aperto una nuova finestra sull’Universo, ma presto sarà affiancato dal telescopio Near-Earth Object Surveyor, progettato appositamente per cacciare asteroidi potenzialmente pericolosi.

Ogni nuova scoperta ci ricorda quanto sia ancora vasto e misterioso lo spazio che ci circonda. Oggetti che un tempo sembravano invisibili stanno iniziando a svelare i loro segreti, un piccolo passo alla volta. E con strumenti come il Webb, questo viaggio nella conoscenza è appena iniziato.

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Pubblicato da
Margherita Zichella