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WhatsApp: ecco come verranno trascritti i vocali

Su WhatsApp si diffondono sempre di più i messaggi vocali. Ci sono però casi in cui ascoltare le note non è possibile. Per risolvere tale situazione, la piattaforma ha introdotto una funzione che promette di rivoluzionare il modo di interagire con i messaggi vocali. Si tratta della trascrizione automatica. La funzione offre la possibilità di convertire i messaggi audio. Trasformandoli in testo. In tal modo è possibile leggerli rapidamente e comprendere se necessitano di attenzione immediata.

WhatsApp introduce la trascrizione per i vocali

L’opzione è particolarmente utile non solo per chi si trova in contesti dove l’ascolto è difficoltoso. Risulta utile anche per le persone con disabilità uditive. In tal modo l’applicazione diventa più inclusiva. La funzione, annunciata dopo mesi di test, è ora disponibile in italiano per dispositivi iOS. Presto arriverà anche su Android.

Il suo funzionamento è intuitivo. Basta premere sul messaggio vocale ricevuto e selezionare l’opzione “Trascrivi”. In pochi istanti, il contenuto del messaggio appare in forma testuale sotto l’audio originale. Naturalmente, non è tutto perfetto. Inflessioni dialettali, pronunce particolari o errori di dizione possono generare trascrizioni non del tutto accurate

. Nonostante ciò, il risultato è generalmente comprensibile.

Un elemento cruciale è la privacy. A differenza di altre piattaforme, il processo di trascrizione su WhatsApp avviene interamente sul dispositivo dell’utente. Senza inviare dati a server esterni. Con la crittografia end-to-end, i messaggi restano al sicuro. Ciò garantisce che solo il destinatario possa accedere alle informazioni trascritte.

Tale opzione rende WhatsApp più competitivo rispetto ad altre piattaforme, aumentando le opzioni per la privacy e la sicurezza. La trascrizione dei vocali rappresenta un passo importante verso un uso più pratico e versatile di WhatsApp. Inoltre, evidenzia l’impegno della piattaforma. In tal modo, quest’ultima risponde alle esigenze di tutti gli utenti. Innovazioni come quest’ultima aiutano a rendere più semplici le attività quotidiane. Aprono anche la strada a un futuro digitale più inclusivo e sicuro.

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Pubblicato da
Margareth Galletta