Nel 2024, la concorrenza nel settore automobilistico cinese ha ridotto i margini di profitto al 4,4%. Questo calo riflette l’intensa competizione, alimentata dalla crescita del mercato delle auto elettriche. Nonostante i ricavi totali siano cresciuti del 3%, i costi sono aumentati del 4%, riducendo i profitti del 7,3%. Come mai questo squilibrio? La risposta si trova nella corsa a tagliare i prezzi per attrarre i consumatori. Il mese di novembre ha accentuato il problema. I profitti sono crollati del 35%, portando il margine medio al 3,3%. Molte aziende, incapaci di reggere la pressione, hanno chiuso i battenti. Tra queste, Jiyue e Human Horizons. Eppure, alcune imprese come BYD Co. sono riuscite a consolidare la loro posizione nel mondo auto, anche all’estero. Il settore, però, si trova a un bivio: ridurre i costi o rischiare ulteriori perdite.
I produttori di auto cinesi hanno anche puntato su forti sconti e modelli a basso costo per stimolare le vendite, ma non ha funzionato. L’aumento dei costi delle materie prime ha aggravato la pressione. Parallelamente, poi, le esportazioni di veicoli elettrici, specialmente verso l’Europa, sono cresciute e ciò ha peggiorato la situazione.
Il futuro delle auto Made in China: tra sfide e opportunità
La Cina, principale produttore mondiale di auto elettriche, ha costruito un mercato vasto ma ipercompetitivo. Con oltre 300 aziende attive, la guerra dei prezzi è diventata insostenibile. Tuttavia, gli analisti ritengono che questa fase porterà a un consolidamento. Sopravviveranno le aziende più innovative e solide, capaci di competere globalmente.
Il governo cinese, con politiche di incentivo, ha spinto la transizione verso una mobilità più sostenibile. Nonostante le difficoltà, il settore guarda avanti. Investimenti in tecnologie come la guida autonoma e la connettività avanzata stanno aprendo nuove possibilità. Questo sarà sufficiente a superare le sfide attuali? Il 2025 potrebbe rivelarsi cruciale per ridefinire il panorama delle auto cinesi. La transizione tecnologica non è solo un’opportunità ma una necessità per affrontare il futuro. Il mondo ora sta osservando la Cina, pronta a diventare leader globale della mobilità del domani.