TSMC continua a confermare la propria posizione. Ciò soprattutto nella produzione dei semiconduttori. A tal proposito, l’azienda taiwanese ha ottenuto l’esclusiva sulla produzione del SoC Snapdragon 8 Elite Gen 2. Il nuovo chip di Qualcomm di ultima generazione. Tale accordo rappresenta un importante successo per TSMC. Inoltre, segna una sconfitta per Samsung. La decisione di Qualcomm di affidarsi a TSMC per la produzione del suo nuovo SoC non è casuale. È dettata dalla comprovata superiorità tecnologica dell’azienda taiwanese. In particolare, per la specifica litografia a 3 nanometri.
TSMC ottiene l’esclusiva sul chip Snapdragon 8 Elite Gen 2
L’azienda taiwanese si è già distinta in tale settore. Infatti, ha precedentemente dato inizio alla produzione di massa per chip simili. Samsung, invece, ha sviluppato il proprio processo GAA (Gate-All-Around) a 3nm. Eppure, sta affrontando molte difficoltà. I problemi di produzione dell’azienda sudcoreana sono evidenti, tanto da spingere Qualcomm a scegliere TSMC anche per la versione meno potente dello Snapdragon 8. Ovvero lo Snapdragon 8s Elite, che sarà anch’esso prodotto in esclusiva dalla compagnia taiwanese.
A supportare la decisione di Qualcomm, c’è anche il fatto che TSMC ha avviato con successo la produzione di chip a 2nm, con un buon tasso di resa. Ciò ha rafforzato la fiducia di Qualcomm nel partner asiatico. È utile sottolineare che la scelta potrebbe comportare dei rischi per Qualcomm. Soprattutto per quanto riguarda un possibile aumento dei costi. L’esclusività con TSMC potrebbe limitare la possibilità di negoziare prezzi più favorevoli. Tale scenario potrebbe far lievitare i costi dei dispositivi di fascia alta equipaggiati con il nuovo SoC. Aumentando così la pressione su Qualcomm per mantenere la competitività sul mercato.
La competizione nel campo dei semiconduttori, quindi, si fa sempre più agguerrita. Se TSMC sembra oggi in una posizione di predominio, il futuro potrebbe riservare sorprese. La corsa alla leadership tecnologica nel settore dei semiconduttori è tutt’altro che finita.