Secondo le ultime indiscrezioni, il prossimo iPhone economico di Apple, che potrebbe prendere il nome di iPhone 16E, si avvicina sempre di più alla realtà. Basandosi su concept render e informazioni trapelate a fine 2024, il design riprenderà molte delle caratteristiche dell’iPhone 14, con alcuni compromessi per mantenere un prezzo competitivo.
Design: un mix di modernità e semplicità da parte di Apple
Il design dell’iPhone 16E sarà caratterizzato da diversi accorgimenti e miglioramenti che lo distaccheranno dai modelli SE a cui tutti sono abituati. Ecco un breve prospetto:
- Bordi piatti e scocca in metallo con spigoli arrotondati;
- Fotocamera singola sul retro, senza isole o elementi distintivi rispetto alla scocca;
- Display OLED con il ritorno del notch e cornici simmetriche ma più spesse rispetto agli ultimi iPhone Pro.
Un dettaglio interessante riguarda il retro: sebbene nei render sia mostrato in vetro, non si esclude che Apple possa optare per materiali più economici, come la plastica, per contenere i costi. Anche i colori seguono uno schema semplice e tradizionale, con versioni in bianco e nero (un grigio scuro molto simile alle tonalità attuali).
La parte inferiore dello smartphone ospiterà la porta USB-C, posizionata al centro tra due serie di fori, una delle quali dedicata allo speaker.
Prestazioni, specifiche tecniche, prezzo e disponibilità
Dal punto di vista hardware, l’iPhone 16E dovrebbe montare lo stesso chip A18 presente negli iPhone 16 non Pro, con un’architettura esacore che include due core ad alte prestazioni e quattro core a risparmio energetico.
Questa configurazione garantirà prestazioni fluide e una buona efficienza energetica, posizionando l’iPhone 16E come un’opzione valida per chi cerca uno smartphone Apple moderno ma accessibile.
Il lancio di iPhone 16E è previsto tra inverno e primavera 2025, con un prezzo stimato intorno ai 500 dollari, che in Italia potrebbe tradursi in circa 600 euro. Con una strategia di questo genere Apple potrebbe arrivare a dominare questa fascia di prezzo. C’è dunque tanta attesa.