TSMC

A quanto pare, per quanto riguarda la produzione di chip in America molto presto assisteremo delle novità importanti, sembra infatti che l’impianto di TSMC costruito in Arizona inizierà la produzione in serie entro la fine dell’anno, secondo alcune indiscrezioni provenienti direttamente dall’Asia da giugno in poi qualsiasi momento potrebbe essere quello buono affinché il gigante della tecnologia inizi la produzione, ricordiamo che quest’ultimo fornisce chip a grandi realtà, come Apple che li utilizza per iPhone, iPad e Mac ma anche altre big del mercato come Qualcomm e Nvidia.

Si tratta di una svolta sotto un certo punto di vista storica, effettivamente si tratta di un input ricevuto dall’amministrazione Biden che tramite il proprio Chips Act ha provato a portare sul suolo americano una fetta di produzione globale di semiconduttori, centrando di fatto l’obiettivo.

 

Costi superiori

L’America di fatto ha cercato di diventare più attraente agli occhi dei produttori di semiconduttori dal momento che ha riconosciuto l’importanza dei chip non soltanto dal punto di vista dell’informatica, ma anche dal punto di vista dell’automotive e bellico, di conseguenza ora l’azienda è pronta a varare la fase uno negli Stati Uniti avviando la produzione in serie di chip a 4nm, questo solo per iniziare dal momento che si tratta di un architettura non avanzatissima e che sul suolo americano ovviamente dovrà lasciare spazio a qualcosa di molto più avanti come avanzamento tecnologico, a fare la differenza sarà un elemento su tutti, i costi, quelli fissi della produzione americana non saranno, non potranno essere inferiori rispetto a quelli presenti in altre zone del mondo ma anzi probabilmente saranno più elevati, parliamo addirittura di un prezzo superiore del 30% rispetto ai semiconduttori prodotti in Taiwan.

Ciò lascia intendere che l’azienda lavorerà in primis per portare il massimo dell’avanzamento tecnologico anche sul suolo americano, dal momento che non risulterebbe molto attrattivo, pagare un chip non avanzato più di un chip molto più prestante proveniente però da Taiwan.

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