Il mese di dicembre 2024 è stato emblematico per gli automobilisti in quanto il Codice della Strada è stato aggiornato. Secondo quanto riportato, le norme sono state rese ancora più stringenti, soprattutto per chi usa il cellulare durante la guida. L’obiettivo principale è chiaramente quello di evitare incidenti riducendo ogni forma di distrazione. A tal proposito sono state introdotte delle sanzioni più aspre.
Nuove regole della strada: usare il cellulare è pericoloso (anche per la tasca)
Il nuovo regolamento vieta qualsiasi utilizzo dello smartphone che possa distogliere le mani dal volante o l’attenzione dalla strada. Tra le azioni ora sanzionabili rientrano:
- Rispondere o effettuare chiamate con il cellulare in mano;
- Inviare messaggi o utilizzare app di messaggistica;
- Consultare la rubrica, la lista appuntamenti o persino rifiutare una chiamata;
- Usare app di navigazione con interazioni manuali.
L’unico modo consentito per interagire con il proprio smartphone durante la guida è attraverso sistemi a mani libere come vivavoce, auricolari o comandi vocali. Chiaramente non c’è alcun problema per chi utilizza durante la guida dei software interni come Android Auto e Apple CarPlay. Il Codice della Strada infatti ne prevede l’uso.
Nel caso in cui si dovesse essere alla guida di un’auto meno tecnologica e soprattutto senza dei sistemi integrati, si possono utilizzare dei sistemi Bluetooth aftermarket. Questi consentiranno ugualmente di connettere lo smartphone al sistema dell’auto, anche utilizzando il semplice ingresso AUX.
Le sanzioni previste per chi viola la norma
Le nuove regole prevedono multe più alte e penalità aggiuntive per chi viene colto a utilizzare il cellulare alla guida:
- Sanzione pecuniaria: da un minimo di 250 euro fino a 1.000 euro;
- Sospensione della patente: per una settimana, se il conducente ha almeno 10 punti sulla patente;
- Decurtazione dei punti: variabile dagli 8 ai 10 punti in caso di infrazioni ripetute;
- Recidiva: chi viola la norma più volte può subire una sospensione fino a 3 mesi e una multa fino a 1.400 euro.