Fossil ha annunciato un cambiamento importante per i suoi smartwatch. In particolare, per quelli che si basano su Wear OS. Fossil esce definitivamente di scena con il ritiro dal mercato dell’ultimo dispositivo rimasto. Ovvero il Citizen CZ Smart Gen 2. Tale decisione segna la fine di un’epoca. Ciò per il marchio stesso, ma anche per Wear OS. Quest’ultimo, infatti, ha visto Fossil come un partner fondamentale. Per anni, Fossil ha giocato un ruolo cruciale. Ciò soprattutto in un mercato che mancava di grandi nomi. Almeno fino all’arrivo del Pixel Watch e al ritorno di Samsung con Wear OS. Nonostante gli ottimi propositi, i risultati ottenuti da Fossil non hanno rispettato le aspettative.
Fossil ferma la sua esperienza con Wear OS
L’avventura del marchio nel mondo degli smartwatch era iniziata con grande entusiasmo. La strategia di Fossil sembrava vincente. Con un design accattivante e una vasta gamma di modelli, l’azienda aveva l’obiettivo di conquistare sia gli esperti di tecnologia che gli amanti dello stile. I primi problemi sono stati riscontrati con l’arrivo di Wear OS 3. La transizione si è rivelata complicata. Inoltre, ha evidenziato le difficoltà tecniche e commerciali del marchio.
Sono subentrati anche ulteriori fattori che hanno compromesso la posizione di Fossil. Tra cui l’assenza di innovazioni hardware significative e l’intensa concorrenza. Considerando ciò, con il calo delle vendite, l’azienda ha annunciato il ritiro degli smartwatch basati su Wear OS.
Il Citizen CZ Smart Gen 2, sviluppato in collaborazione con Citizen, rappresentava l’ultimo tentativo di rilanciare il settore. Nonostante gli sforzi, problemi tecnici e una distribuzione poco fluida ne hanno compromesso il successo. Dopo una breve ripresa verso la fine del 2023, il dispositivo è stato venduto con forti sconti fino a dicembre 2024. Quando è stato definitivamente ritirato.
La fine degli smartwatch Fossil basati su Wear OS segna non solo un cambio di strategia per l’azienda. Ma anche una riflessione sul futuro degli indossabili. Al momento, il settore sembra dominato da pochi grandi player capaci di innovare e investire in tecnologie sempre più avanzate.