L’anno non è iniziato al meglio per gli utenti di dispositivi smart della famiglia Google Nest e Google Home. Negli ultimi giorni, infatti, si sta verificando un problema inatteso che sta compromettendo l’esperienza con le piattaforme. Molti proprietari di tali dispositivi intelligenti si trovano, infatti, ad affrontare un bug apparentemente selettivo. Quest’ultimo limita gravemente le funzionalità di base degli assistenti vocali. Il problema sembra manifestarsi in modo casuale, lasciando alcuni dispositivi completamente funzionanti. Mentre altri non riescono a rispondere nemmeno alle richieste più semplici.
Google Home: dettagli sui malfunzionamenti scovati
Gli utenti affermano che, chiedendo comandi ordinari i dispositivi mostrano segni di attivazione, ma rimangono in silenzio. Senza fornire alcuna risposta vocale. Altri report indicano che alcune funzioni più avanzate, come la gestione di dispositivi smart home o l’attivazione di routine personalizzate, continuano a funzionare senza problemi.
Le prime segnalazioni sono apparse nei forum ufficiali di Google il 30 dicembre, con un crescendo di discussioni. Interessante è il fatto che il malfunzionamento non sembra legato a un modello specifico. Sono colpiti sia i più vecchi Google Home sia i dispositivi più recenti. Come il Nest Hub Max e il Nest Audio. Inoltre, il problema non è geograficamente uniforme. Alcuni utenti negli Stati Uniti e in Europa segnalano difficoltà. Mentre altri riferiscono che i loro dispositivi funzionano normalmente.
Google, al momento, non ha presentato comunicazioni ufficiali sul problema. Dunque, non sono stati proposti interventi per la risoluzione. Suddetto silenzio, combinato con la natura apparentemente casuale del malfunzionamento, ha portato molti utenti a speculare sulle possibili cause. Tra cui bug software legati a un aggiornamento recente o problemi di sincronizzazione con i server di Google.
Nel frattempo, gli esperti consigliano alcune soluzioni temporanee. Come, ad esempio, il riavvio dei dispositivi, il ripristino alle impostazioni di fabbrica o l’aggiornamento dell’app Google Home. È importante sottolineare che, per molti, tali soluzioni non hanno sortito effetti.