Da sempre l’Italia è la patria del calcio, non intesa come quella che gli ha dato i natali ma come il posto in cui viene seguito e celebrato come se fosse una religione. Tutto ciò ovviamente per i tifosi comporta delle spese, con esborsi che arrivano a cifre davvero esorbitanti ogni anno.
Seguire il calcio in TV costa quasi 1.000 euro all’anno per svariati utenti appassionati. Si arriva a tale cifra soprattutto quando la propria squadra è inclusa nelle competizioni europee per club.
Nonostante l’importo elevato, l’Italia risulta comunque più conveniente rispetto ad altri Paesi europei. In Germania e Francia, il costo annuale per seguire le competizioni nazionali e internazionali si aggira intorno agli 888 euro, una spesa superiore del 37% rispetto a quella italiana.
Ancora più alto il costo in Spagna, dove gli abbonamenti per seguire LaLiga e le competizioni UEFA possono arrivare fino a 1.320 euro l’anno. Un vantaggio per i tifosi spagnoli, però, è la possibilità di accedere a tutte le partite con un solo abbonamento, a differenza dell’Italia dove spesso servono più piattaforme.
Le cifre variano anche in base al club e alle competizioni seguite:
Per ridurre la spesa complessiva, molti esperti consigliano di optare per abbonamenti annuali, spesso più convenienti grazie alle promozioni offerte dalle piattaforme. In alternativa, il rinnovo mensile può essere una scelta strategica per le competizioni europee, soprattutto se la squadra seguita dovesse essere eliminata nelle fasi iniziali.