L’anno appena concluso ha segnato un traguardo storico per l’Europa sul fronte dell’energia pulita. I dati di Eurelectric, l’associazione che rappresenta l’industria elettrica europea, parlano chiaro: mai come ora il nostro continente ha prodotto così tanta energia da fonti rinnovabili. Parliamo di un mix energetico in cui le fonti green hanno raggiunto quasi il 50% del totale, più precisamente il 48%. Un risultato che arriva grazie a una crescita costante di impianti solari ed eolici, distribuiti un po’ ovunque sul territorio europeo.
Un Europa sempre più rinnovabile
Al contrario, le fonti fossili continuano a perdere terreno. Lo scorso anno hanno rappresentato appena il 28% della produzione totale di energia, raggiungendo il punto più basso mai registrato finora. Il nucleare, invece, ha mantenuto una posizione stabile, contribuendo per un buon 24% al mix totale con una produzione di 656,45 TWh. Dopo un periodo di incertezza, dovuto soprattutto alla chiusura temporanea di diversi reattori francesi negli anni precedenti, questa fonte sembra aver ritrovato un equilibrio.
Questa transizione energetica si è fatta sentire anche sul fronte dei prezzi dell’energia. Il costo medio all’ingrosso è sceso del 16% rispetto al 2023, passando da 97 €/MWh a 82 €/MWh. Nonostante qualche picco stagionale dovuto alla domanda invernale e alle fluttuazioni del prezzo del gas, la tendenza generale è stata positiva. Un altro fenomeno interessante è stato il numero record di momenti con prezzi negativi, ben 1.480 volte nell’ultimo anno. Questo accade quando la produzione di energia, soprattutto quella rinnovabile, supera di gran lunga la domanda.
Ma forse il dato più incoraggiante riguarda le emissioni di CO₂. Rispetto al 2023, le emissioni legate alla produzione di energia sono diminuite del 13% e, se si guarda al 1990, il calo arriva addirittura al 59%. Questo risultato è frutto sia dell’aumento delle fonti rinnovabili, sia di una domanda energetica che è rimasta relativamente stabile, soprattutto a causa dei consumi industriali ancora contenuti.
In definitiva, questi numeri raccontano di un’Europa che sta accelerando verso un futuro sempre più sostenibile e indipendente dal punto di vista energetico. Nonostante le sfide ancora da affrontare, il percorso sembra ormai tracciato e i prossimi anni potrebbero portare ulteriori risultati straordinari.