L’emulazione dei giochi PlayStation 3 in modo nativo su PlayStation, cinque potrebbe diventare presto realtà grazie al lavoro dell’azienda Implicit Coversions, uno studio che già da tempo si occupa dell’emulazione di classici PlayStation, quest’ultima sembra che abbia inserito all’interno dei propri piani lo sviluppo di un pacchetto di emulazione PlayStation 3 per il motore Syrup, lo stesso utilizzato per altri classici PlayStation su PlayStation 5, attualmente però, il progetto è definito come “Dreaming About”, segno che si trova ancora ad uno stato altamente embrionale e servirà ancora molto tempo.
Allo stato attuale, infatti i giochi della console di due generazioni fa dell’azienda giapponese sono disponibili sull’attuale ammiraglia solo tramite il servizio di cloud gaming utilizzando il PlayStation Plus Premium, una soluzione che ovviamente richiede una connessione Internet stabile e che non sfrutta al massimo il potenziale dell’hardware presente a bordo, un’emulazione nativa invece permetterebbe l’esecuzione diretta dei videogiochi migliorando prestazioni, fluidità e accessibilità.
Effettivamente, alcuni test condotti su un hardware che utilizza la medesima architettura della console di ultima generazione di Sony hanno mostrato un potenziale decisamente importante, titoli del calibro di Gran Turismo 5 e Little Big Planet
sono stati eseguiti con successo a risoluzioni superiori senza troppi problemi, ciò dimostra come l’emulazione nativa offrirebbe un valore aggiunto e decisamente significativo per i possessori di PlayStation 5, aumentando il catalogo disponibile in modo decisamente importante e consentendo l’accesso a titoli che hanno segnato l’era del gaming.In soldoni dunque stiamo parlando di un progetto decisamente ambizioso ma che si trova ancora alle fasi iniziali di ricerche sviluppo, gli ingegneri dovranno infatti superare sfide molto importanti tra cui la principale è rappresentata dall’architettura di PlayStation 3 che si basa sul processore Cell, il quale da sempre è noto per aver reso difficile e non poco la sua emulazione, dunque, sicuramente ci sarà ancora da attendere molto tempo prima di poter toccare un prototipo con mano.