Il cielo di gennaio ci regalerà un evento affascinante: la Luna piena, conosciuta in questo mese come “Luna del Lupo“. La data da segnare è quella di lunedì 13 gennaio 2025, quando il nostro satellite raggiungerà la sua fase piena esattamente alle 22:27, ora italiana. Per chi ama alzare lo sguardo verso il cielo, ci saranno ben tre giorni per godersi lo spettacolo, dato che la Luna apparirà piena da domenica sera fino a mercoledì mattina.
Ma perché “Luna del Lupo“? Questo nome così evocativo affonda le sue radici nelle tradizioni dei nativi americani. Secondo l’Almanacco del Contadino del Maine, che ha iniziato a riportare i nomi delle lune piene usati dalle tribù indigene, questo appellativo deriva dagli ululati dei lupi che risuonavano vicino ai villaggi durante le fredde notti invernali. Era un suono che evocava la solitudine e la lotta per sopravvivere, ma anche un profondo legame con la natura selvaggia e misteriosa che circondava quelle comunità.
Eppure, la “
Luna del Lupo” non è l’unico nome che le culture hanno attribuito alla Luna piena di gennaio. In Europa, ad esempio, viene chiamata “Luna di Ghiaccio” o “Luna Vecchia“, nomi che richiamano il rigore dell’inverno e il passaggio del tempo. C’è poi “Luna dopo Yule“, un riferimento alla festività pre-cristiana che celebrava il solstizio d’inverno. Yule, che nel tempo si è intrecciata con il Natale, era un momento di festa e rinnovamento, e la Luna piena che seguiva aveva un significato speciale: rappresentava una sorta di nuovo inizio, il preludio alla rinascita che la natura avrebbe portato con l’arrivo della primavera.Osservare la Luna piena, soprattutto in questo periodo dell’anno, non è solo un’esperienza visiva straordinaria, ma anche un viaggio attraverso il tempo e le tradizioni che legano gli uomini al cielo. Ogni cultura, a modo suo, ha cercato di dare un senso a quel cerchio di luce che illumina le notti più buie, e forse, guardandola, possiamo sentire un po’ di quella connessione con il passato.