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Maxi pool emissioni: Stellantis, Toyota e Ford si uniscono a Tesla

Nel 2025 entrano in vigore le nuove normative europee sulle emissioni. I produttori rischiano multe pesanti se superano i limiti imposti. Per questo, diverse case automobilistiche stanno agendo per evitare problemi. Come? Sfruttando il meccanismo del pooling. Questo sistema consente di unire virtualmente le flotte di più costruttori. In questo modo, aziende con flotte a basse emissioni possono aiutare quelle con valori meno virtuosi. È una soluzione tecnica e strategica per ottimizzare le risorse e rispettare gli obiettivi. Tra le aziende coinvolte spiccano nomi importanti: Stellantis, Toyota, Ford, Subaru e Mazda. Hanno deciso di costituire un maxi pool gestito da Tesla. Questa collaborazione permetterà di ridurre il valore medio delle emissioni e rispettare i rigidi target europei.

Perché Tesla è al centro del maxi pool emissioni?

Tesla è il leader globale dei veicoli elettrici. La sua flotta ha emissioni medie vicine allo zero. Per questo è il partner ideale per creare un pool efficace. I dati parlano chiaro: i membri del maxi pool rappresentano quasi il 30% delle vendite di auto in Europa nel 2023. Il pooling non è solo una scelta tecnica, ma anche strategica. Aiuta a evitare costi miliardari

in multe, ottimizzando risorse e investimenti. Stellantis ha già confermato che questa mossa sarà cruciale per centrare gli obiettivi del 2025.

Le nuove normative UE prevedono che le flotte auto non superino una media di 80 g/km di CO2. Il pooling diventa così una strategia cruciale, praticamente fondamentale da applicare. Unendo le flotte, un produttore a zero emissioni, come Tesla, compensa le alte emissioni degli altri. Questo abbassa il valore medio totale, consentendo di rispettare così i limiti. Senza questa soluzione, le case automobilistiche rischierebbero dunque multe fino a miliardi di euro. Riuscirà il pooling a salvare le case auto dalle sanzioni? È troppo presto per dirlo. Le aziende devono intanto adattarsi per sopravvivere e prosperare in un contesto sempre più regolamentato ferreamente. La collaborazione tra questi colossi dell’automotive e Tesla è un segnale chiaro. Raggiungere la sostenibilità non è più un’opzione, una decisione della singola impresa, ma una necessità.

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Pubblicato da
Rossella Vitale