L’azienda finlandese Nokia, un tempo leader nel settore della telefonia mobile, ha completato l’integrazione del suo Lunar Surface Communication System (LSCS) nel lander lunare Nova-C Athena di Intuitive Machines. Questo progetto rappresenta un passo importante verso l’installazione di una rete avanzata sul polo sud lunare, in grado di supportare le future missioni spaziali.
Il LSCS di Nova-C Athena
Una volta che il lander Athena raggiungerà la superficie lunare, il sistema LSCS si attiverà autonomamente, configurando una rete ad alta capacità e prestazioni. Questo sistema permetterà di comandare da remoto il rover MAPP di Lunar Outpost e l’hopper Micro-Nova di Intuitive Machines, trasmettendo al controllo missione di Houston dati telemetrici cruciali, immagini ad alta definizione e video in tempo reale. L’obiettivo principale è ottenere informazioni dettagliate, inclusi i primi dati visivi sul ghiaccio presente sulla Luna.
Il progetto non si ferma qui. Nokia fornirà anche moduli di comunicazione per le tute spaziali Axiom Extravehicular Mobile Unit (AxEMU), che saranno collegate alla rete 4G/LTE installata sull’HLS (Human Landing System), una versione modificata della Starship. Durante la missione Artemis III, questa rete consentirà la trasmissione di video ad alta definizione, dati telemetrici e comunicazioni vocali al controllo della NASA sulla Terra.
La nuova vita di Nokia
L’obiettivo a lungo termine è dimostrare che le tecnologie cellulari possono offrire una connettività affidabile e ad alta capacità per l’esplorazione lunare e, in futuro, per le missioni su Marte. Nonostante la perdita di rilevanza nel mercato degli smartphone, Nokia ha saputo reinventarsi, puntando su infrastrutture di rete e progetti innovativi come questo.
Le sfide, tuttavia, sono significative. Le temperature lunari estreme e la distanza di oltre 384.000 chilometri tra la Terra e la Luna pongono ostacoli tecnici considerevoli. Nokia ha adattato le sue tecnologie per garantire la stabilità della rete in queste condizioni, sebbene i dettagli operativi rimangano riservati.
La rete 4G potrebbe aprire nuove prospettive per l’esplorazione spaziale, facilitando il controllo remoto di veicoli e la trasmissione di dati cruciali. Inoltre, potrebbe rappresentare una base per lo sviluppo di colonie lunari permanenti, trasformando la Luna in un ambiente sempre più connesso e accessibile.