Nel 2023, Meta aveva optato per un approccio più cauto. Limitando la visibilità di contenuti politici, in risposta al crescente malcontento degli utenti. Mosseri aveva affermato che Instagram aspirava a essere uno spazio meno ostile. Orientato verso il benessere degli utenti. Ora, invece, Meta ha deciso di modificare le impostazioni predefinite. Allo scopo di consentire una maggiore personalizzazione. Gli utenti possono scegliere il livello di esposizione ai contenuti politici tra “meno”, “standard” e “più”. Inoltre, è presente l’opzione “standard”. Quest’ultima viene impostata di default.
La decisione di rimuovere le restrizioni
sui contenuti politici si colloca in un contesto più ampio di trasformazione. Meta, infatti, sta adottando un approccio più permissivo sulle sue piattaforme, come Instagram e Threads. Ciò favorendo la libertà di espressione rispetto al controllo dei contenuti. Tale cambiamento ha attirato l’attenzione degli utenti e ha sollevato preoccupazioni tra esperti e critici.A tal proposito, Meta affronta il rischio di un aumento di disinformazione e discorsi di odio. In passato, le piattaforme come Instagram e Threads avevano investito enormi risorse per arginare tali problemi. Ma la nuova direzione solleva interrogativi sulla sostenibilità di un ambiente virtuale sicuro. Inoltre, la scelta di Meta evidenzia un contrasto netto con le normative europee sempre più stringenti.
La nuova strategia per le piattaforme come Instagram e Threads evidenzia un equilibrio delicato. Quest’ultimo coinvolge la volontà di rispondere alle esigenze degli utenti e la necessità di mantenere una moderazione adeguata. Come evolverà tale scelta rimane una questione aperta. In ogni caso, la decisione di Meta segna sicuramente una svolta per il futuro della politica sui social media.