Uno degli aspetti chiave del nuovo standard è la capacità di gestire in maniera coordinata e intelligente reti dense. Dove molteplici dispositivi e access point competono per lo stesso spettro di frequenze. Tra le novità c’è il Coordinated Spatial Reuse (Co-SR). Una tecnologia che ottimizza l’uso dello spettro riducendo le interferenze tra segnali. A ciò si aggiunge il Coordinated Beamforming
(Co-BF), che focalizza il segnale in direzione dei dispositivi target. Al fine di migliorare ulteriormente la qualità delle connessioni. La funzione Dynamic Sub-channel Operation (DSO) consentirà, invece, un’assegnazione dinamica dei sottocanali. Massimizzando l’efficienza nell’utilizzo delle frequenze disponibili.Un’altra area di intervento riguarda l’efficienza. Il Wi-Fi 8 introdurrà nuove opzioni per ridurre il consumo energetico. Estendendo la durata delle batterie nei dispositivi connessi. Saranno inoltre implementati avanzati schemi di modulazione e codifica. Capaci di adattarsi alle condizioni del segnale in tempo reale, garantendo così trasmissioni stabili. Ciò anche in ambienti con elevato rumore di fondo.
È importante sottolineare che l’adozione diffusa del Wi-Fi 8 richiederà tempo. Le aziende saranno tra le prime a beneficiare delle nuove tecnologie. Mentre per gli utenti consumer il passaggio potrebbe avvenire solo dopo il 2030. In ogni caso, il Wi-Fi 8 rappresenta una tappa fondamentale verso un futuro connesso in cui la stabilità e l’efficienza superano la mera velocità.