Google ha lanciato la beta pubblica della Google Home API per Android, consentendo agli sviluppatori di integrare nuove funzionalità e migliorare la gestione dei dispositivi smart. L’iniziativa, annunciata a inizio 2025, punta a espandere l’ecosistema di Google Home, rendendolo più aperto e personalizzabile.
Cosa offre la Google Home API
La Google Home API consente agli sviluppatori di creare app e servizi che interagiscono direttamente con i dispositivi compatibili con Google Home, come luci, termostati, telecamere di sicurezza e altoparlanti intelligenti. Tra le funzionalità principali disponibili nella beta:
- Controllo personalizzato dei dispositivi smart, con la possibilità di impostare automazioni specifiche;
- Accesso ai dati in tempo reale dei dispositivi, come lo stato di accensione/spegnimento o i livelli di energia;
- Integrazione con Google Assistant, per un controllo vocale più avanzato.
Questo strumento offre agli sviluppatori la possibilità di creare esperienze su misura, migliorando l’interoperabilità tra dispositivi e applicazioni. La beta pubblica rappresenta un passo importante per rendere Google Home più accessibile. Finora, l’integrazione con Google Home era limitata a partner selezionati. Con l’apertura della API, anche sviluppatori indipendenti e aziende di ogni dimensione potranno contribuire all’espansione dell’ecosistema.
L’obiettivo è incoraggiare la creazione di nuove soluzioni che migliorino la vita quotidiana degli utenti, come app per l’ottimizzazione energetica, notifiche intelligenti o controlli avanzati per la smart home. Grazie all’API, gli utenti finali potranno beneficiare di:
- Automazioni più complesse, come l’attivazione di scenari specifici (es. “Modalità notturna”) con un solo comando;
- Maggiore compatibilità tra dispositivi, anche di marchi diversi;
- App di terze parti che offrono funzionalità aggiuntive rispetto all’app Google Home standard.
Questa apertura rende la gestione della smart home più flessibile e personalizzabile, adattandosi meglio alle esigenze individuali. Gli sviluppatori interessati possono accedere alla beta pubblica tramite il Google Developer Console, dove troveranno documentazione e strumenti per iniziare a lavorare con l’API. Google offre anche esempi di codice e un ambiente di test per semplificare l’adozione della piattaforma.
Gli utenti finali potranno iniziare a vedere i primi risultati dell’integrazione nei prossimi mesi, man mano che le app compatibili verranno rilasciate sul Play Store.
La beta pubblica della Google Home API è disponibile globalmente e si prevede che la versione definitiva sarà lanciata entro la fine del 2025. Con questo aggiornamento, Google mira a rafforzare la sua posizione nel settore della smart home, sfidando piattaforme concorrenti come Amazon Alexa e Apple HomeKit.