OnePlus ha avviato la distribuzione di un importante update per il proprio flagship OnePlus 13. Si tratta del primo aggiornamento per il device e gli sviluppatori lavorato per introdurre il supporto a Gemini Nano.
Il produttore cinese ha voluto introdurre il modello linguistico di Google in versione compatta al fine di integrare le funzionalità di Intelligenza Artificiale direttamente sul dispositivo e renderle disponibili in ogni condizione di utilizzo. In questo modo, sarà possibile abilitare le feature smart in maniera più rapida ed efficiente senza la necessità di una connessione di rete.
Stando a quanto rivelato da un recente report, l’aggiornamento consentirà a OnePlus 13 di sfruttare Gemini Nano per effettuare ricerche, attivare le feature “Cerchia e Cerca”, effettuare sintesi di testo o creare del testo partendo da differenti input. L’update è contraddistinto dal numero di build CPH2655_15.0.0.402(EX01) sempre su OxygenOS15.
OnePlus 13 si sta aggiornando con un update incentrato sull’introduzione di Gemini Nano e di ottimizzazione legate all’Intelligenza Artificiale
Il peso del pacchetto di installazione si aggira su 1GB e gli utenti potranno verificare la disponibilità dell’update attraverso la funzionalità “Aggiormento software” presente nel menù “Sistema e aggiornamenti” delle Impostazioni.
Se disponibile per il proprio device, agli utenti comparirà il pulsante Scarica e installa per procedere al download e alla successiva installazione dell’aggiornamento. Dopo il riavvio del dispositivo, gli utenti dovranno scaricare anche l’app Android AICore per abilitare le funzionalità di Gemini Nano.
L’app è disponibile gratuitamente nel Google Play Store e verrà sbloccata dopo l’update. Il peso di questo tool è di circa 3GB ma sarà necessario procedere al download e all’installazione al fine di poter utilizzare Gemini Nano.
Una volta completata questa procedura, gli utenti OnePlus 13 potranno utilizzare le funzionalità di Intelligenza Artificiale senza connessione ad internet, migliorando l’usabilità del device. Nonostante il modello linguistico sia più compatto, questo non influirà sulla qualità del supporto offerto. Non resta che attendere il roll-out.