Di recente, gli utenti Instagram hanno segnalato una situazione controversa. Le problematiche riscontrati riguardano la ricerca di termini come “Democrat” o “Democrats“. Secondo quanto riportato da alcuni utenti americani la piattaforma, nei casi citati, mostra un curioso avviso di “Risultati nascosti”. Tale comportamento, apparentemente anomalo, ha scatenato un’ondata di polemiche che sollevano dubbi sulla neutralità della piattaforma.
Instagram: cosa succede con le ricerche?
La polemica si è accesa in un contesto politico particolarmente delicato. L’anomalia è emersa poco dopo l’insediamento di Donald Trump. Inoltre, di recente Mark Zuckerberg ha mostrato una certa vicinanza all’amministrazione repubblicana. Tale contesto ha suscitato non poche perplessità. Meta ha subito dichiarato che si tratta di un semplice “errore tecnico” su cui il team sta lavorando. Eppure, la tempistica ha sollevato sospetti. Per molti critici, anche una svista in un momento così sensibile può apparire come una scelta deliberata. Alimentando teorie del complotto e sfiducia nei confronti della piattaforma.
Ad aggravare la situazione è la disparità di trattamento tra i termini legati ai democratici e quelli associati ai repubblicani. Mentre le ricerche su “Democrat” restituiscono messaggi di errore, digitando “Republican” compaiono milioni di risultati. Tale discrepanza non può essere ignorata. In un’epoca in cui la fiducia del pubblico nei colossi tecnologici è già fragile, ogni incidente che compromette la percezione di neutralità rischia di avere conseguenze durature. Proprio come sta accadendo con Instagram.
Non è la prima volta che Zuckerberg e Meta vengono accusati di interferenze politiche. In passato, la piattaforma è stata criticata tanto dai conservatori quanto dai progressisti. Che si tratti di un errore tecnico o di un segnale politico, la questione evidenzia ancora una volta l’importanza della trasparenza nei social media. Per riguadagnare la fiducia del pubblico, Meta deve intervenire in modo rapido. Ciò non solo per correggere il problema su Instagram, ma anche per garantire la neutralità del suo operato.