Elvia98: il dispositivo di sicurezza stradale che protegge i pedoni

Le strade italiane stanno diventando sempre più pericolose, soprattutto per i pedoni. Nel 2024, ben 475 pedoni sono morti in incidenti stradali, un aumento del 7,9% rispetto all’anno precedente. Ogni 18 ore, un pedone perde la vita sulle strisce pedonali. Come mai? Distrazioni, guida pericolosa, pirateria stradale. La situazione è critica soprattutto per le fasce più vulnerabili: oltre la metà delle vittime ha più di 65 anni. Ma è possibile cambiare le cose? Si può aumentare la sicurezza? Secondo Angiolino Marangoni, imprenditore veronese, sì, grazie a una nuova tecnologia che potrebbe fare la differenza.

Elvia98: il futuro della sicurezza pedonale

Angiolino Marangoni ha sviluppato Elvia98, un dispositivo progettato per aiutare i pedoni a capire in anticipo le intenzioni dei conducenti. Quante volte un pedone si è trovato di fronte a un’auto che sembrava fermarsi, ma poi non lo ha fatto? Questo dispositivo innovativo, composto da due indicatori luminosi, si attiva ogni volta che l’automobilista preme il freno, avvisando il pedone con un messaggio luminoso implementando così la sicurezza al passaggio.

Grazie alla scritta “salvavita pedone” che lampeggia sul fronte dell’auto, chi sta per attraversare può sapere se è davvero sicuro procedere. Sul retro, invece, il messaggio “Ostacoli pericolo” dissuade chi segue da sorpassi imprudenti. Potrebbe questa invenzione essere la chiave per ridurre gli incidenti sulle strisce pedonali? Marangoni è convinto di sì. Tuttavia, nonostante il suo appello alle istituzioni, la tecnologia non è ancora stata omologata. Marangoni insiste: serve maggiore consapevolezza sulla sicurezza stradale, soprattutto nelle scuole. Le nuove generazioni devono essere educate, ma le istituzioni ascolteranno?

Oltre alle sue funzioni principali, Elvia98 è un dispositivo universale che può essere installato su qualsiasi veicolo. Come? Grazie al suo kit modulare. Questo lo rende facilmente adattabile a ogni tipo di mezzo, senza necessità di modifiche strutturali. La semplicità del sistema permette una rapida integrazione e potrebbe essere una rivoluzione per la sicurezza stradale. Non solo i pedoni, ma anche gli altri conducenti sarebbero più informati sui movimenti dei veicoli intorno a loro.

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