Google ha mosso un nuovo importante passo per accelerare lo sviluppo della piattaforma Android XR. L’azienda di Mountain View ha firmato un accordo per acquisire una parte del team di ingegneri HTC Vive, con l’obiettivo di rafforzare la propria posizione nell’ecosistema dei dispositivi XR, che comprende visori e occhiali smart.
Ecco ciò che sappiamo a riguardo
Ad ogni modo, l’accordo, che prevede un pagamento in contanti di 250 milioni di dollari da parte di Google, dovrebbe essere completato entro il primo trimestre del 2025, salvo il rispetto delle condizioni di chiusura. L’operazione non include l’acquisizione del business Vive di HTC, che continuerà a sviluppare e supportare la sua linea di prodotti, ma Google otterrà una licenza non esclusiva per la proprietà intellettuale XR di HTC. Inoltre, entrambe le aziende hanno annunciato la volontà di esplorare future opportunità di collaborazione.
C’è da aggiungere che il team che entrerà a far parte dell’azienda, si legge in una nota, è composto da “ingegneri altamente qualificati con una comprovata esperienza nel settore della realtà virtuale”. L’obiettivo principale è accelerare lo sviluppo della piattaforma Android XR, con particolare attenzione al software, mentre l’hardware sarà realizzato da partner come Samsung e altri produttori OEM.
Nonostante la cessione di parte del team, HTC non intende abbandonare il settore XR. L’azienda ha ribadito la sua strategia di focalizzarsi sullo sviluppo di soluzioni innovative come il visore Vive Focus Vision, presentato a settembre 2024 e venduto a 999 dollari, rivolto ai settori enterprise e gaming.
In un comunicato ufficiale, HTC ha sottolineato che questa operazione consentirà di ottimizzare la propria offerta di prodotti, migliorare l’efficienza operativa e aumentare la flessibilità finanziaria. La società ha confermato che continuerà a supportare e sviluppare senza interruzioni le linee di prodotto esistenti, mantenendo il proprio impegno nel fornire soluzioni XR all’avanguardia.
Con questa acquisizione, Google consoliderà ulteriormente la sua presenza a Taiwan, dove possiede già il più grande hub di ingegneria hardware al di fuori degli Stati Uniti. Questo hub, che ospita uffici e strutture di ricerca e sviluppo, giocherà un ruolo cruciale nel potenziamento delle capacità di Google nel settore XR.
L’operazione ricorda l’acquisizione del 2017, quando Google incorporò circa 2.000 dipendenti di HTC per espandere il team Pixel, un affare che costò all’azienda 1,1 miliardi di dollari. Questa nuova mossa dimostra ancora una volta l’interesse di Google a investire nel talento taiwanese e a rafforzare il proprio ecosistema tecnologico. Un passo avanti davvero sontuoso da parte di Google su questa tematica.