NVIDIACon le schede video di nuova generazione, NVIDIA non si aspetta una prosieguo dei problemi di fusione dei connettori di alimentazione ausiliari: l’ente l’ha confermato recentemente in occasione di un evento stampa in Corea del Sud. L’aggiornamento dei connettori stessi garantirà, almeno questa è la speranza, il corretto flusso di energia elettrica tra l’alimentatore e la scheda, evitando danni irreversibili ai componenti.

Per chi non conoscesse la vicenda, andando per gradi, il problema si era manifestato soprattutto sulle schede più potenti della precedente generazione, le RTX 4090. Il connettore 12VHPWR risultava, diciamo così, “troppo sensibile” a un’installazione non corretta. Se la spina non era inserita fino in fondo e le due parti non combaciavano perfettamente si rischiava la fusione con conseguenti danni permanenti alla scheda.

Naturalmente, è chiaro che tecnicamente in ultimo si poteva parlare di errore dell’utente, ma diciamo che con il precedente design era troppo facile sbagliare. Già da diverso tempo è stato pubblicato un aggiornamento del design del connettore per correggere le criticità, e secondo NVIDIA i test dimostrano che la nuova revisione è più sicura, anche in caso di collegamento non perfetto.

Naturalmente questa non deve essere presa come una giustificazione per fare le cose in modo approssimativo quando si assembla un computer, anche perché vale la pena ricordare che c’è una cospicua somma di denaro.

Restando nel mondo NVIDIA

Facendo un passo indietro, in occasione del CES 2025 di inizio gennaio, NVIDIA ha svelato la nuova generazione delle sue schede video, annunciando l’arrivo delle nuove RTX 50. Per il momento, i modelli annunciati sono quattro, con la top di gamma RTX 5090 che sarà affiancata dalle 5080, 5070 Ti 5070. In futuro, arriveranno anche modelli di fascia più bassa.

L’arrivo delle nuove RTX 50, però, segna anche l’avvio di un vero e proprio passaggio di consegne in casa NVIDIA. L’azienda si prepara a ridurre il supporto alle GPU più datate, con l’obiettivo di concentrare le risorse sui nuovi modelli oltre che sulle schede arrivate negli ultimi anni e ancora in grado di offrire ottime prestazioni.

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