Il reattore SMART (Small Aspect Ratio Tokamak) rappresenta una svolta importante per la fusione nucleare. Quest’ultima, a differenza della fissione non produce scorie radioattive a lungo termine. Ciò significa che non comporta rischi di incidenti catastrofici. SMART è stato sviluppato presso l’Università di Siviglia. Il dispositivo ha di recente raggiunto un obiettivo di grande importanza. Si tratta della produzione del suo primo plasma. Ciò rappresenta una vera svolta per la ricerca di fonti di energia sostenibile.
Reattore SMART: ecco i traguardi raggiunti fino ad ora
Replicare sulla Terra le condizioni estreme necessarie per avviare la fusione è una sfida immensa. Bisogna raggiungere temperature di milioni di gradi e pressioni molto elevate. SMART si distingue dai tokamak tradizionali per l’adozione della triangolarità negativa. Si tratta di una configurazione rivoluzionaria del plasma. Tale design offre una serie di vantaggi significativi. Migliora la stabilità del plasma e riduce l’usura delle pareti interne del reattore. Oltre che aumentare l’efficienza energetica complessiva. Con una struttura compatta di appena 1,6×1,6 metri, SMART dimostra che è possibile ottenere grandi progressi anche con un dispositivo relativamente piccolo. Le sue 12 bobine toroidali e 8 poloidali garantiscono un controllo preciso del plasma. Fattore essenziale per mantenere le condizioni richieste per la fusione.
Il successo del reattore SMART non è solo un risultato locale. Rappresenta un esempio di collaborazione scientifica globale. Sviluppato in sinergia con il Princeton Plasma Physics Laboratory (PPPL), il progetto ha attirato l’attenzione della comunità internazionale. Consolidando il ruolo di SMART come piattaforma di ricerca all’avanguardia.
Il primo plasma ottenuto da SMART rappresenta solo l’inizio. Tale tecnologia innovativa ha il potenziale di ispirare miglioramenti nei futuri progetti su larga scala. Tra cui l’ITER, il più grande reattore a fusione in costruzione. Il lavoro svolto a Siviglia dimostra che ottenere una fonte di energia inesauribile e a basso impatto ambientale è sempre più possibile.