La notizia della possibile acquisizione di TikTok da parte di due società grandissime come Oracle e Microsoft è arrivata velocemente nelle mani di diverse testate giornalistiche in queste ore. Secondo quanto riportato però, non ci sarebbe nulla di reale e a smentire il tutto sarebbe stato lo stesso Donald Trump, indicato come uno dei tramite principali per la possibile acquisizione del social. Il nuovo presidente degli Stati Uniti d’America è stato chiaro: non ci sono trattative in corso con le due società. Allo stesso tempo non ha negato la presenza di discorsi con più figure influenti.
Un margine di 75 giorni per TikTok
Subito dopo l’arrivo ufficiale alla Casa Bianca di Donald Trump, il divieto verso TikTok è stato posticipato di due mesi e mezzo, 75 giorni per la precisione. In questo modo la società che detiene i diritti del celebre social network, ovvero ByteDance, può avere modo di trovare un accordo per riuscire a restare presente negli USA.
Secondo le fonti, un simile accordo permetterebbe agli investitori statunitensi di supervisionare la raccolta dati e altre operazioni strategiche, riducendo al minimo l’influenza cinese sulla piattaforma. Microsoft sarebbe stata segnalata come un altro potenziale partecipante alle trattative.
Le dichiarazioni di Trump e ByteDance
Trump ha ribadito che, nonostante le speculazioni, non c’è alcun accordo in corso con Oracle. “Sto parlando con diverse persone, figure molto influenti, e prenderò una decisione nei prossimi 30 giorni”, ha dichiarato.
In un comunicato pubblicato sul proprio account ufficiale X, TikTok ha confermato la volontà di collaborare con il presidente per trovare una soluzione a lungo termine. Secondo NPR, ByteDance sarebbe aperta a mantenere una quota di minoranza nella gestione, lasciando però agli investitori americani il controllo operativo della piattaforma.
Proposte incerte e decisioni future
Un post su Truth Social ha sollevato dubbi, con Trump che suggeriva che gli Stati Uniti potessero ottenere una partecipazione del 50% in una nuova joint venture. Tuttavia, non sono stati forniti ulteriori dettagli, e persino le fonti interne hanno ammesso di non comprendere il significato preciso delle dichiarazioni.
Le trattative sul destino di TikTok rimangono incerte. Con aziende come Oracle e Microsoft che potrebbero essere coinvolte e un’apertura da parte di ByteDance, il futuro della popolare app negli Stati Uniti dipenderà da decisioni strategiche nei prossimi mesi, sempre con un occhio alla sicurezza nazionale.