Apple si prepara a un importante rinnovamento della propria strategia nel campo dell’IA, mettendo Siri al centro di questo processo. La decisione arriva dopo anni di critiche alla scarsa precisione dell’assistente vocale. Specialmente se confrontato con le soluzioni più avanzate offerte dai concorrenti.
L’azienda di Cupertino ha scelto di rafforzare il team AI con la nomina di Kim Vorrath, veterana di Apple con 36 anni di esperienza. La quale lavorerà a stretto contatto con John Giannandrea, responsabile del settore. Vorrath ha già svolto un ruolo fondamentale nello sviluppo di prodotti iconici come l’iPhone e Vision Pro, e la sua nuova posizione suggerisce un forte impegno per migliorare Siri.
Siri, progresso lento ma necessario per restare rilevante
Secondo Bloomberg, gli sforzi si concentreranno su due direzioni principali. Da un lato, sarà rinnovata l’infrastruttura di Siri. Così da migliorarne la capacità di comprendere il contesto delle interazioni. Dall’altro, saranno sviluppati modelli di AI più performanti e precisi. Il tutto con l’obiettivo di rendere Siri una soluzione competitiva rispetto ad assistenti come ChatGPT e Gemini. Le nuove funzionalità annunciate alla WWDC 2024, però, non saranno disponibili prima del rilascio di iOS 18.4.
Siri resta comunque uno degli assistenti vocali più utilizzati. Ma il confronto con le IA di nuova generazione mette in evidenza il ritardo tecnologico di Apple. Piattaforme come ChatGPT di OpenAI e Gemini di Google stanno alzando gli standard nel campo della comprensione del linguaggio naturale e dell’interazione con gli utenti. Di fronte a queste sfide, Apple sembra determinata a rinnovare le fondamenta della propria tecnologia. Anche se il percorso appare lungo e complesso.
A tal proposito, John Giannandrea ha ribadito, in una nota al team, l’importanza dell’Ai per il futuro dell’azienda. Però, per mantenere la propria posizione nel mercato, sarà quindi necessario accelerare lo sviluppo di Siri e proporre soluzioni innovative che rispondano alle esigenze di un’utenza sempre più esigente.