domenica, Febbraio 16, 2025
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Ricarica elettrica: come orientarsi nel mare di tariffe disponibili

di Rossella Vitale
2 Minuti lettura

Ricarica elettrica: come orientarsi nel mare di tariffe disponibili

Con l’espansione della mobilità elettrica, i consumatori si trovano spesso a fronteggiare una varietà di tariffe di ricarica che cambiano da una stazione all’altra. Ma come fare a scegliere quella più conveniente? Le opzioni sono molteplici e variano a seconda dei fornitori di servizi di mobilità elettrica (EMSP). Non solo, esse cambiano anche dei punti di ricarica (CPO) stessi. A complicare ulteriormente le cose c’è il fatto che i prezzi possono cambiare. Variano non solo da una zona all’altra, ma anche in base al tipo di ricarica: lenta, veloce o ultra rapida. E così, anche nel mondo della ricarica, diventa fondamentale risparmiare dove possibile.

La risposta per la miglior ricarica arriva dall’Osservatorio

Per semplificare questa navigazione nel mondo delle tariffe di ricarica, Adiconsum e TariffEV hanno creato un “Osservatorio prezzi delle tariffe di ricarica della mobilità elettrica”. Questo strumento, che monitora i prezzi mensili delle ricariche su suolo pubblico, aiuterà i consumatori a scegliere in maniera più informata. Il primo report riguarda il mese di dicembre 2024, con una panoramica dei prezzi applicati da 20 dei principali CPO italiani. Le tariffe sono suddivise in tre categorie: lenta, veloce e ultra rapida, a seconda della tipologia di ricarica. Ogni mese, l’Osservatorio pubblica tre tabelle per tenere traccia delle fluttuazioni dei prezzi. In che modo queste informazioni possono fare la differenza? Per esempio, per una ricarica lenta, i costi possono variare significativamente tra le diverse app e operatori.

Le tabelle fornite dall’Osservatorio non solo segnalano i prezzi praticati da ciascun CPO, ma offrono anche un confronto tra le tariffe applicate dalle app di EMSP italiani e stranieri. È interessante notare che, in alcuni casi, l’uso di app alternative permette di risparmiare anche un buon 20% rispetto alla tariffa applicata dal CPO stesso. Le informazioni fornite includono anche l’analisi degli abbonamenti prepagati, che potrebbero risultare vantaggiosi per chi carica frequentemente. Così, con un occhio a queste analisi e un po’ di strategia, ogni automobilista elettrico può risparmiare sulla ricarica. Ma come fare? Basta monitorare regolarmente le tariffe pubblicate dall’Osservatorio per non perdersi le occasioni migliori.

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