domenica, Febbraio 16, 2025
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Un vaccino a nanoparticelle per fermare le pandemie

di Margherita Zichella
2 Minuti lettura

Un vaccino innovativo a nanoparticelle potrebbe proteggere da varianti e nuovi coronavirus, prevenendo future pandemie.

La pandemia ci ha lasciato molte lezioni e, tra le più importanti, c’è sicuramente quella di non farci cogliere impreparati da futuri virus. La comunità scientifica si sta muovendo in questa direzione e alcune delle menti più brillanti, come i ricercatori del MIT e del Caltech, hanno fatto passi da gigante. Hanno sviluppato un vaccino innovativo a nanoparticelle, pensato non solo per proteggerci dalle varianti del SARS-CoV-2, ma anche per evitare che nuovi coronavirus possano fare il salto dagli animali all’uomo. E sì, questa è una questione cruciale, come abbiamo imparato sulla nostra pelle.

 

Super vaccino contro i coronavirus

Ma cosa rende questo vaccino così diverso? I vaccini tradizionali si concentrano su parti del virus che, purtroppo, tendono a mutare facilmente, come i domini di legame del recettore (RBD). Questo è il motivo per cui a volte diventano meno efficaci man mano che il virus evolve. I ricercatori di Caltech, però, hanno avuto un’idea geniale: puntare sulle aree del virus che restano più stabili, quelle che cambiano raramente tra le diverse varianti. Hanno creato così mosaic-7COM, un vaccino che contiene 60 copie di RBD di otto coronavirus differenti. È come dare al nostro sistema immunitario un’anteprima delle minacce possibili, così da prepararlo ad affrontarle.

Quando il vaccino viene iniettato, stimola il corpo a produrre anticorpi capaci di riconoscere non solo le parti mutevoli, ma anche quelle più conservate del virus. Il risultato? Una risposta immunitaria potente e versatile, capace di neutralizzare intere famiglie di coronavirus. Nei test sugli animali, mosaic-7COM ha dato risultati straordinari, mostrando efficacia contro diverse varianti di SARS-CoV-2 e altri coronavirus, bloccando completamente l’infezione.

Il bello è che funziona anche su animali precedentemente vaccinati con vaccini mRNA, migliorando l’immunità esistente. Ora, l’obiettivo è portare questa tecnologia nei trial clinici e magari adattarla al formato mRNA, così da semplificarne la produzione. Se i test confermeranno il suo potenziale, potremmo avere una soluzione concreta per evitare nuove pandemie. Una speranza reale per il futuro, che potrebbe davvero fare la differenza.

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