Nuove evoluzioni per le energie rinnovabili
La quota del fotovoltaico ha raggiunto l’11%. Superando il carbone, che è sceso al 10%. Tale traguardo non rappresenta solo una vittoria simbolica. Dimostra anche il potenziale delle fonti rinnovabili come alternativa. Anche l’energia eolica, con il 17% della produzione, ricopre un ruolo importante. Quest’ultima insieme all’energia solare hanno contribuito al 29% della produzione elettrica europea. Segnando un passo importante verso un futuro a basse emissioni.
Allo stesso tempo, è stata registrata un’importante diminuzione dell’uso di carbone e gas. La generazione di energia da carbone è scesa del 16% rispetto al 2023. Mentre quella da gas ha subito una riduzione del 6%. Paesi come Germania e Polonia, tradizionalmente dipendenti dal carbone, hanno registrato cali rispettivi del 17% e 8%. Anche Italia, Spagna e Paesi Bassi hanno ridotto l’uso del gas. Sottolineando un trend comune in tutta l’UE.
Tali successi sono stati possibili grazie ai diversi investimenti nelle rinnovabili. Nel 2024, la capacità fotovoltaica è cresciuta di 66 GW, nonostante condizioni climatiche non sempre favorevoli. Le politiche europee, incentivi e normative hanno giocato un ruolo centrale. Allo stesso tempo, altre fonti rinnovabili, come l’idroelettrico e le bioenergie, hanno consolidato il loro contributo. Portando la quota complessiva di energia pulita al 47%. Il percorso verso la piena decarbonizzazione è ancora lungo. In Europa sono stati riscontrati importanti progressi. Allo stesso tempo, a livello globale, i combustibili fossili continuano a soddisfare gran parte della domanda energetica. Evidenziando l’importanza di un’azione coordinata su scala mondiale.