La fusione nucleare sta facendo passi avanti davvero entusiasmanti, e una delle novità più interessanti arriva dal Giappone. Kyoto Fusioneering ha sviluppato un dispositivo chiamato gyrotron, capace di generare un megawatt di potenza. Questo strumento è fondamentale per riscaldare il plasma nei reattori a fusione e, di recente, è stato installato nel reattore ST40 di Tokamak Energy, nel Regno Unito. Si tratta di un passo importante verso l’obiettivo di rendere l’energia da fusione una realtà concreta, pulita e praticamente illimitata.
Tokamak Energy e il rivoluzionario gyrotron
Ma come funziona esattamente questo gyrotron? Il principio è affascinante: un campo magnetico potentissimo accelera gli elettroni, che emettono radiazioni millimetriche. Queste vengono poi dirette nel reattore, riscaldando il plasma fino a temperature incredibilmente elevate, persino superiori a quelle del nucleo del Sole. Raggiungere simili temperature è fondamentale per avviare la fusione nucleare, lo stesso processo che alimenta le stelle. Se riuscissimo a replicarlo sulla Terra in modo efficiente e sostenibile, avremmo una fonte di energia capace di rivoluzionare il mondo.
L’installazione del gyrotron nel reattore ST40 permetterà di migliorare le prestazioni del sistema, rendendo il riscaldamento del plasma più veloce e preciso. Questo reattore, progettato per produrre fino a 800 MW di energia da fusione con una resa netta di 85 MW, rappresenta già un traguardo importante, ma l’introduzione di questa nuova tecnologia potrebbe renderlo ancora più efficiente. Inoltre, il design del reattore è più compatto rispetto ai tokamak tradizionali, eliminando la necessità di un grande solenoide centrale. Questo non solo semplifica la struttura, ma permette anche di posizionare il gyrotron a distanza, migliorando la sicurezza dell’intero impianto.
Nel frattempo, Tokamak Energy sta testando diverse strategie di riscaldamento, confrontando il gyrotron con il sistema di iniezione di fasci neutri già in uso nel reattore. E i risultati sono promettenti: il ST40 ha già raggiunto la temperatura di 100 milioni di gradi Celsius, un passo fondamentale verso la fusione nucleare. Ma non è l’unico progresso degno di nota. Anche il reattore EAST ha fatto passi da gigante, riuscendo a mantenere temperature superiori ai 100 milioni di gradi per oltre 1.000 secondi consecutivi. Tutto questo ci fa pensare che il sogno di un’energia pulita e illimitata sia sempre più vicino a diventare realtà.