La presenza di dispositivi come gli autovelox, che hanno l’obiettivo di monitorare la velocità degli automobilisti su strada, è aumentata sempre di più con il trascorrere degli anni. Dispositivi che adesso sono al centro di un’importante polemica dovuta ad alcuni problemi di omologazione. A tal proposito, nelle scorse ore il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sembra aver deciso di intervenire con l’obiettivo di trovare una soluzione. Soluzione per una problematica che ha portato gli automobilisti a procedere con la richiesta di ricorso.
Non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di una problematica che ha avuto inizio nel 2024 quando la Cassazione decise di rifiutare un ricorso su una multa presa da un automobilista. Una decisione presa considerando l’autovelox come approvato e non omologato. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo maggiori dettagli in merito a tale questione.
Autovelox: multe e ricorsi degli automobilisti
Considerare l’autovelox che ha rilevato l’infrazione dell’automobilista come approvato e non come omologato. Questa la motivazione per cui la Cassazione, con sentenza 10105/2024, aveva deciso di proseguire con il respingimento del ricorso del Comune di Treviso. Di conseguenza, dunque, la necessità che gli autovelox non solo approvati ma anche omologati al fine di poter essere attivati in modo legale sulle strade del territorio.
Chiaramente, il problema riguarda la mancata omologazione di buona parte degli autovelox installati. La conseguenza di ciò? Moltissimi automobilisti, dopo essere stati multati, hanno deciso di avviare una serie di ricorsi.
Quel che è stato reso noto, al momento, è che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti è al lavoro al fine di trovare una soluzione. Certo è, che la circolare del Ministero degli Interni diffusa nei giorni scorsi punta solamente a rispondere ad una problematica che riguarda da vicino tantissimi automobilisti. Nello specifico, il Ministero dell’Interno avrebbe deciso di inviare una circolare ai prefetti, invitando le amministrazioni locali a difendere le multe emesse. Una mossa che mostra equivalenza tra omologazione e approvazione.