giovedì, Marzo 6, 2025

Facebook oscura i contenuti su Linux: scoppia la polemica

di Ilenia Violante

Facebook

Un’improvvisa restrizione imposta da Facebook ha colpito numerosi contenuti legati a Linux. Una situazione che ha suscitato un allarme nella comunità open-source. Il sito DistroWatch, tra i più seguiti per informazioni sulle distribuzioni Linux, ha segnalato per primo il problema. I suoi link, infatti, sono stati classificati come una “minaccia alla cybersicurezza” e bloccati secondo le linee guida della piattaforma.

L’intervento di Facebook, entrato in vigore il 19 gennaio, ha impedito agli utenti di condividere post e link riguardanti DistroWatch e altre risorse su Linux. Diversi appassionati hanno infatti riferito di aver subito limitazioni o addirittura sospensioni dei propri account per aver trattato questi argomenti. La censura però non si è fermata a un singolo portale. Al contrario, ha coinvolto anche gruppi e forum che si occupano del sistema operativo aperto, alimentando dubbi sulle reali motivazioni dietro il blocco.

Facebook nasconde Linux: l’ironia di una decisione contestata

Le richieste di revisione inviate a Facebook non hanno però generato effetti. Un portavoce della piattaforma ha confermato che i contenuti su Linux continueranno a essere filtrati dai sistemi di sicurezza del social network. Tutto ciò senza chiarire le motivazioni che hanno condotto a questa scelta.

Questa vicenda ha acceso un intenso dibattito all’interno della comunità tecnologica. Facebook, infatti, utilizza Linux per la propria infrastruttura e pubblica regolarmente annunci di lavoro per esperti di questo sistema operativo. La contraddizione appare così evidente. Poiché mentre la piattaforma si affida a Linux per il suo funzionamento, allo stesso tempo ne ostacola la divulgazione e il confronto tra gli utenti.

DistroWatch ha paragonato il blocco attuale a un episodio passato. Ovvero quando il suo feed RSS venne momentaneamente censurato su Twitter in seguito a una modifica dell’algoritmo. In questo caso però l’impatto sembra essere più ampio e prolungato nel tempo. Infatti non è ancora del tutto chiaro se si tratti di un errore tecnico o di una scelta consapevole. Ma una cosa è certa, la comunità open-source segue con attenzione l’evolversi della situazione.

Oltre al danno d’immagine per DistroWatch e altri portali, questa restrizione limita anche l’accesso a informazioni essenziali per sviluppatori e appassionati di Linux. Dunque se il blocco dovesse persistere, potrebbe rappresentare un pericoloso precedente per la libertà d’informazione nel settore tecnologico.

Google News Rimani aggiornato seguendoci su Google News!
blank

2012 – 2023 Tecnoandroid.it – Gestito dalla STARGATE SRLS – P.Iva: 15525681001 Testata telematica quotidiana registrata al Tribunale di Roma CON DECRETO N° 225/2015, editore STARGATE SRLS. Tutti i marchi riportati appartengono ai legittimi proprietari.

Questo articolo potrebbe includere collegamenti affiliati: eventuali acquisti o ordini realizzati attraverso questi link contribuiranno a fornire una commissione al nostro sito.