Google Maps per Android Auto ha recentemente introdotto una modifica nell’interfaccia. Tale cambiamento sta suscitando diverse lamentele tra gli utenti. Le modifiche coinvolgono la posizione della mappa. Quest’ultima, infatti, è stata spostata al centro dello schermo quando la navigazione non è attiva. Ciò in sostituzione alla versione precedente in cui veniva posizionata lateralmente. Tale modifica potrebbe sembrare una miglioria, ma in realtà ha creato qualche inconveniente. In particolare, per coloro che usano Android Auto su dispositivi con schermi più piccoli.
Google Maps: il nuovo aggiornamento per Android Auto non convince
Il principale problema risiede nell’interferenza tra la mappa centrale e il riquadro di inserimento della destinazione. Quest’ultimo ora occupa più spazio sullo schermo. Il riquadro, in tale nuova disposizione, tende a “nascondere” parte della mappa. Limitando, dunque, la visibilità. Fattore che crea frustrazione tra gli utenti.
I possessori di dispositivi con schermi più piccoli sono quelli che sentono maggiormente l’impatto di tale modifica. Su uno schermo compatto, infatti, lo spazio per visualizzare la mappa risulta ridotto. Inoltre, il riquadro di ricerca diventa più ingombrante. In molti casi, l’interfaccia sembra meno fluida, e l’esperienza complessiva di navigazione appare meno piacevole.
La modifica non sembra essere legata all’ultima versione di Android Auto, la 13.6. Piuttosto coinvolge un aggiornamento specifico di Google Maps. Non è la prima volta che gli utenti si lamentano dell’ingombro e delle dimensioni del riquadro di ricerca. Da tempo, infatti, molti hanno espresso il desiderio di avere un’interfaccia più compatta. Ciò al fine di ridurre l’ingombro sullo schermo. Magari con la possibilità di espandere la sezione della ricerca solo quando necessario. Evitando così di mantenerla sempre visibile.
L’aggiornamento è stato pensato per semplificare l’esperienza d’uso di Google Maps su Android Auto. Eppure, non tutti gli utenti ne sembrano convinti. Non resta che attendere e scoprire se la situazione evolverà diversamente. O se, alla fine, Google Maps finirà per cambiare nuovamente la propria interfaccia su Android Auto.