giovedì, Marzo 6, 2025

La Corte frena l’FBI: sorveglianza senza limiti è incostituzionale

di Margherita Zichella

 

Una corte federale ha stabilito che l'FBI ha violato la Costituzione monitorando cittadini americani senza mandato.

L’FBI ha di nuovo esagerato con la sorveglianza, e questa volta una corte federale ha deciso di metterle un freno. Secondo una recente sentenza, l’agenzia ha violato il Quarto Emendamento della Costituzione, quello che protegge i cittadini americani da perquisizioni e sequestri ingiustificati. In pratica, ha usato un programma pensato per monitorare sospetti stranieri per ficcare il naso anche nelle comunicazioni di cittadini statunitensi. Il giudice LaShann DeArcy Hall ha detto chiaramente che questa pratica non è costituzionale, dando ragione a chi da anni denuncia gli eccessi della sorveglianza governativa.

 

FBI e sorveglianza senza mandato

Ma andiamo con ordine. Il problema gira intorno alla Sezione 702 del Foreign Intelligence Surveillance Act (FISA), che permette agli Stati Uniti di intercettare comunicazioni di persone all’estero senza bisogno di un mandato. L’idea è che sia uno strumento per garantire la sicurezza nazionale, individuare possibili minacce e prevenire attacchi. Fin qui tutto bene, giusto? Peccato che questi dati raccolti “per sicurezza” finiscano spesso anche nei database dell’FBI e vengano usati per indagare su cittadini americani, senza passare da un giudice. È come se qualcuno potesse frugare tra le tue email senza il tuo permesso, solo perché una volta hai scritto a qualcuno fuori dagli Stati Uniti.

E non si tratta di episodi isolati: nel 2023 l’FBI ha fatto oltre 57.000 ricerche su cittadini statunitensi. Meno rispetto agli anni passati, ma comunque un numero che fa impressione. E il punto è proprio questo: chi decide fin dove può spingersi il governo in nome della sicurezza?

Il caso specifico che ha portato a questa sentenza riguarda Agron Hasbajrami, un residente negli USA arrestato nel 2011 con l’accusa di voler unirsi a un’organizzazione terroristica in Pakistan. Le prove chiave contro di lui? Email intercettate senza mandato, di cui nessuno aveva parlato apertamente fino a quando la questione non è finita sotto la lente della giustizia. Già nel 2020 una corte d’appello aveva storto il naso su queste pratiche, ma ora la decisione è chiara: l’FBI ha superato i limiti imposti dalla Costituzione.

 

La sentenza che cambia le regole

Adesso la Sezione 702 è stata rinnovata dal Congresso e resterà in vigore fino al 2026, ma con questa sentenza potrebbero esserci nuove pressioni per riformarla. Organizzazioni come l’Electronic Frontier Foundation chiedono regole più rigide, per evitare che gli americani vengano spiati senza garanzie.

Questa è sicuramente una vittoria per chi difende la privacy, ma la questione resta aperta: fino a che punto possiamo sacrificare la nostra libertà in nome della sicurezza? E per citare lo slogan di un meraviglioso fumetto: chi controlla i controllori?

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