Tutte le piattaforme stanno lavorando tantissimo per fare passi avanti nell’ambito dell’intelligenza artificiale, integrandola al loro interno. Tra queste c’è ovviamente anche WhatsApp, colosso della messaggistica che sta dando grande prova in tale chiave. Proprio con la versione nuova riservata agli utenti iscritti al programma beta per Android, è arrivata una sezione totalmente nuova con i chatbot AI.
Questo significa una sola cosa: gli utenti che usano WhatsApp ben presto potranno avere delle conversazioni con assistenti virtuali direttamente dall’applicazione.
Una nuova scheda “AI” in arrivo su WhatsApp
Tra le prime novità individuate nella beta 2.25.3.2 per Android c’è una nuova voce nel menu inferiore, chiamata “AI”, che darà accesso a una scheda specifica per i chatbot. Al momento la sezione è ancora in fase di sviluppo, ma un’immagine preliminaremostra riquadri vuoti che, in futuro, potrebbero contenere le anteprime dei vari chatbot che Meta metterà a disposizione.
Secondo WaBetaInfo, la schermata iniziale conterrà anche un messaggio di benvenuto, pensato per spiegare agli utenti il funzionamento della nuova scheda. Oltre alla guida introduttiva, sarà presente un pulsante in evidenza che permetterà di iniziare subito a esplorare i chatbot disponibili, sia quelli forniti da Meta che quelli sviluppati da terze parti.
Chatbot con funzioni personalizzate
Nella sua versione finale, la nuova sezione AI includerà chatbot con personalità e funzioni diverse, progettati per adattarsi alle esigenze degli utenti. Ma la vera novità potrebbe essere un’opzione per creare chatbot personalizzati, direttamente all’interno di WhatsApp.
Questa funzionalità rappresenterebbe un cambiamento significativo, permettendo agli utenti di configurare assistenti AI su misura, magari per rispondere a domande frequenti nei gruppi, automatizzare conversazioni o semplicemente sperimentare con l’intelligenza artificiale.
In questo momento non si sa quando WhatsApp rilascerà la nuova funzionalità, che avrà bisogno prima di passare per il canale beta per poi arrivare direttamente nella versione stabile dell’app.