Viaggiare verso le stelle potrebbe non essere più solo un sogno, grazie a un’innovativa tecnologia basata sulle vele solari. Si tratta di sottilissime strutture che sfruttano la pressione esercitata dalla luce laser per spingersi nello spazio a velocità incredibili. Un team di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) sta lavorando proprio su questa idea, e i loro progressi potrebbero rivoluzionare l’esplorazione interstellare.
Il progetto rientra nella Breakthrough Starshot Initiative, che ha l’obiettivo ambizioso di inviare minuscole sonde spaziali verso Alpha Centauri, il sistema stellare più vicino a noi, situato a oltre quattro anni luce dalla Terra. Fino a poco tempo fa, un viaggio del genere sembrava fantascienza, ma gli scienziati stanno facendo passi concreti per renderlo possibile. Per prima cosa, hanno sviluppato un metodo per studiare i materiali che comporranno queste vele solari, analizzandone la resistenza e il comportamento in condizioni estreme.
Il prototipo realizzato è composto da un sottilissimo strato di nitruro di silicio, spesso appena 50 nanometri. Per testare la spinta esercitata dalla luce laser, i ricercatori hanno ideato un sistema di misurazione estremamente preciso: un interferometro a percorso comune. Questo strumento sofisticato permette di rilevare movimenti minuscoli, nell’ordine dei picometri, riducendo al minimo il rumore ambientale che potrebbe alterare i dati. Il dispositivo è stato integrato in un
microscopio all’interno di una camera a vuoto, simulando le condizioni dello spazio profondo.Ovviamente, la costruzione di una vela solare funzionante presenta diverse sfide. Il materiale deve essere in grado di resistere a temperature elevate, mantenere la sua forma sotto la pressione della luce e garantire un controllo preciso della traiettoria. I ricercatori devono ancora capire nel dettaglio come questi materiali si comportano sotto l’influenza della radiazione luminosa e quali potrebbero essere i problemi durante il viaggio.
Uno degli aspetti più interessanti emersi dai test è che l’angolazione con cui il laser colpisce la vela influisce direttamente sulla spinta. Se il raggio incide in modo obliquo, parte dell’energia si disperde e la propulsione si riduce. Questo significa che controllare con precisione l’orientamento della vela sarà fondamentale per sfruttare al massimo la spinta del laser.
I risultati della ricerca, pubblicati su Nature Photonics, aprono scenari entusiasmanti per il futuro dei viaggi interstellari. Quello che fino a poco tempo fa sembrava solo un’idea futuristica sta prendendo forma, avvicinando l’umanità al sogno di esplorare mondi lontani. Ancora c’è molto da fare, ma il primo passo è stato compiuto, e le stelle non sembrano più così irraggiungibili.