OpenAI ha presentato Deep Research, un nuovo strumento di intelligenza artificiale pensato per chi necessita di ricerche approfondite e dettagliate. Il sistema, disponibile inizialmente solo negli Stati Uniti per gli utenti Pro con un limite di cento ricerche al mese, sarà presto esteso anche ad altri abbonati e introdotto in nuove aree geografiche. L’obiettivo è permettere di analizzare e sintetizzare in pochi minuti grandi quantità di informazioni, rendendo più efficiente un lavoro che altrimenti richiederebbe ore.
OpenAI lancia Deep Research
Deep Research si basa su un modello avanzato di AI in grado di navigare nel web e interpretare i dati con maggiore precisione. Il processo di ricerca dura dai cinque ai trenta minuti, a seconda della complessità della richiesta, e genera report dettagliati con riferimenti alle fonti consultate. Una barra laterale consente di monitorare lo stato della ricerca, mostrando i passaggi seguiti dal sistema. OpenAI ha inoltre annunciato l’integrazione futura di strumenti per l’elaborazione di immagini e grafici.
L’applicazione di questa tecnologia si estende a diversi settori. In ambito finanziario, può supportare l’analisi di mercato e le valutazioni d’investimento; nella ricerca scientifica e tecnologica, può essere utilizzato per esaminare nuove scoperte e sviluppare progetti; nel settore delle politiche pubbliche, aiuta nell’analisi delle normative e delle loro implicazioni. Anche chi deve effettuare acquisti complessi può sfruttarlo per confrontare prodotti e caratteristiche.
I test condotti da OpenAI mostrano che il sistema ha ottenuto risultati superiori rispetto ai modelli precedenti, in particolare nelle discipline scientifiche, umanistiche e matematiche. Tuttavia, persistono alcune limitazioni, come il rischio di informazioni errate o valutazioni imprecise delle fonti. OpenAI è al lavoro per migliorare questi aspetti attraverso il feedback degli utenti.
Nei prossimi mesi, il servizio sarà ampliato a un pubblico più vasto e migliorato con nuove funzionalità, tra cui l’accesso a fonti specializzate e una maggiore automazione dei processi di ricerca. L’obiettivo a lungo termine è sviluppare agenti AI sempre più autonomi, in grado di condurre analisi complesse riducendo il tempo necessario per ottenere informazioni affidabili.