Il mercato globale dell’automobile sta attraversando una fase di grande trasformazione, con l’industria che cerca di adattarsi alle nuove esigenze di sostenibilità e digitalizzazione. Tuttavia, nonostante il crescente interesse, la loro adozione sta incontrando ostacoli significativi. Secondo uno studio di Deloitte, le barriere principali che frenano l’acquisto di auto elettriche sono il costo elevato e le preoccupazioni sull’autonomia, con una grande parte dei consumatori ancora incerta riguardo la loro effettiva utilità nella vita quotidiana.
I fattori che frenano l’adozione delle auto elettriche
In paesi come la Germania e gli Stati Uniti, il 40-50% degli intervistati esprime preoccupazioni legate al costo di acquisto e alla rete di ricarica insufficiente. In Germania, il 45% degli utenti teme i costi elevati, mentre negli Stati Uniti, quasi la metà dei consumatori lamenta la carenza di stazioni di ricarica pubbliche. Inoltre, l’ansia riguardo l’autonomia della batteria resta una questione centrale: molti temono che la loro auto elettrica non sia in grado di coprire le distanze necessarie. In India, per esempio, il 39% degli intervistati si preoccupa della sicurezza delle batterie. Nonostante ciò, le motivazioni per acquistare un’auto elettrica sono comunque forti: il 61% dei giapponesi e il 56% degli americani sono attratti dai vantaggi economici derivanti dal minor costo del carburante, mentre in India, il 63% dei consumatori è spinto soprattutto da considerazioni ecologiche.
L’importanza delle infrastrutture per la ricarica domestica
Un altro elemento cruciale è la disponibilità di infrastrutture per la ricarica, che risulta insufficiente in molte aree. Negli Stati Uniti e in Germania, circa il 56-58% degli intervistati non dispone di una presa dedicata alla ricarica domestica, un dato che sottolinea l’urgenza di investire in reti di ricarica accessibili. In contrasto, la Cina emerge come un esempio positivo, con il 77% degli utenti che ha accesso a un punto di ricarica a casa. La crescita delle auto elettriche dipenderà dunque da una rapida espansione di queste infrastrutture, insieme all’ulteriore sviluppo della tecnologia delle batterie per rispondere alle preoccupazioni relative all’autonomia e alla sicurezza.