Bill Gates ha rivelato tutti quelli che sono stati i suoi timori e i suoi dubbi durante l’amministrazione di un colosso come Microsoft, il quale si appresta a compiere cinquant’anni. Quello quello che oggi risiede stabilmente nella classifica degli uomini più ricchi del mondo, ha ammesso di aver avuto più volte paura che tutto potesse fallire improvvisamente. La rivelazione, per certi versi inaspettata, è arrivata mediante un’intervista concessa alla CNBC, dove ha rivelato di aver avuto paura fino al 1998.
Un successo apparente, ma tante incertezze
Sebbene Microsoft fosse quotata in borsa già da 11 anni, Bill Gates continuava ad aver paura che tutto potesse crollare da un momento all’altro. Secondo il numero uno di Redmond. Sarebbe bastato un singolo errore a mandare tutto in malora.
Al momento non c’è dubbio: Microsoft versa in condizioni nettamente differenti, con investimenti continui nel mondo AI e con il confronto vinto con colossi del calibro di Apple e NVIDIA. Basti pensare che la capitalizzazione dell’azienda al momento equivale a quasi 3000 miliardi di euro.
L’errore più grande di Gates: aver perso Android
Nonostante il successo, Gates ammette di avere un grande rimpianto: non aver colto l’opportunità di sviluppare un sistema operativo mobile, lasciando spazio a quello che poi sarebbe diventato Android.
Questa scelta, secondo le stime, ha rappresentato una perdita di circa 367 milioni di euro. Rich Miner, cofondatore di Android, ritiene che la responsabilità di Gates in questa vicenda sia persino maggiore di quanto lui stesso ammetta.
Bill Gates oggi: ancora un punto di riferimento
Anche se ha lasciato la gestione attiva dell’azienda per dedicarsi alla filantropia, fonti interne rivelano che il suo parere è ancora fondamentale. Le sue opinioni vengono considerate una sorta di “vangelo” all’interno di Microsoft, influenzando molte delle decisioni strategiche.
Chi vuole ascoltare direttamente il suo racconto avrà l’occasione di farlo il 9 febbraio, quando sarà ospite di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, in onda alle 19:30 su NOVE e in streaming su Discovery+. Nell’intervista parlerà anche della sua autobiografia, “Source Code – I miei inizi”, pubblicata in Italia da Mondadori. Un’opportunità per conoscere il lato più umano di un imprenditore che, dietro il successo, ha vissuto anni di dubbi e timori.