E’ il caso dell’utilizzo dei simulatori di guida. Proprio con questi ultimi Porsche punta ad ottenere valutazioni soggettive sulle nuove funzioni digitali già a partire dalle fasi iniziali dello sviluppo. Scopriamo insieme nel corso di questo nuovo articolo tutti i dettagli in merito.
La tecnologia va avanti e, contemporaneamente, i test virtuali e ibridi che implementano metodi come Software in the Loop e Hardware in the Loop, rappresentano ad oggi una soluzione quasi indispensabile per consentire ai costruttori di anticipare nettamente il processo di validazione.
A tal proposito, anche il Senior Manager Simulation di Porsche Engineerin, Tille Karoline Rupp, ha voluto spiegare che grazie all’ integrazione dei simulatori con sistemi HiL e con il proprio framework di simulazione, l’azienda è in grado di ottenere feedback soggettivi molto prima di avere prototipi fisici. Un approccio, dunque, che viene considerato molto utile dato che consente di perfezionare le funzioni ancora prima che il veicolo sperimentazione su strada.
Possiamo pertanto porci una domanda del tutto importante. Quali sono i vantaggi dei simulatori di guida? Facendo riferimento alle parole degli esperti del marchio Porsche, consentono di ridurre sia i tempi che i costi.
Non dimentichiamo che Porsche prevede di aprire il Virtual Validation Center (VVC), a Weissach. Centro dedicato alle simulazioni digitali e allo sviluppo di nuove procedure virtuali dedicate ai test dei prototipi.