La possibilità di ottenere uno sconto sulle bollette dell’energia elettrica ha attirato l’attenzione di milioni di italiani. Altamente interessante in questo contesto è il Servizio a Tutele Graduali, introdotto dall’Autorità per l’Energia. Il quale si rivolge ai consumatori più vulnerabili, come famiglie a basso reddito, anziani e persone con disabilità.
Questa iniziativa è pensata per garantire tariffe agevolate, ma non è accessibile automaticamente. Gli utenti infatti devono autocertificare la propria condizione di vulnerabilità e rispettare precise tempistiche per fare richiesta.
Telefonate sospette e offerte poco chiare: il pericolo del telemarketing e l’aumento delle bollette
Nonostante il vantaggio economico, il provvedimento presenta alcune insidie. In particolare, il rischio maggiore riguarda le pratiche scorrette da parte di alcuni call center. I quali potrebbero sfruttare la scarsa conoscenza del sistema da parte dei cittadini.
A tal proposito si è espresso Il segretario nazionale di Codici, Ivano Giacomelli. Egli, infatti, ha messo in guardia gli utenti, sottolineando come la notizia di questo sconto possa essere usata per spingerli a cambiare fornitore con false promesse di risparmio. Il consiglio principale è quello di non prendere decisioni troppo affrettate. Ma soprattutto di verificare sempre le condizioni contrattuali prima di firmare qualsiasi documento o accettare offerte telefoniche.
L’annuncio del Servizio a Tutele Graduali ha provocato un aumento delle chiamate commerciali, spesso aggressive e poco trasparenti. Alcuni operatori telefonici contattano gli utenti proponendo tariffe apparentemente convenienti. Ma senza spiegare chiaramente le condizioni contrattuali. Ciò può portare così a cambi di fornitore non richiesti o a bollette più alte del previsto. In alcuni casi, basta una semplice risposta affermativa durante la chiamata per ritrovarsi con un nuovo contratto.
Come tutelare se stessi
Per proteggersi, è fondamentale adottare alcune precauzioni. Innanzitutto, prima di accettare qualsiasi offerta, è consigliabile verificare le informazioni sui fornitori tramite il portale ufficiale di Arera.
In più, è sempre meglio non fornire dati personali al telefono e non lasciarsi convincere da chi promette sconti immediati senza fornire dettagli chiari. Il Parlamento ha già discusso la necessità di regole più rigide per limitare il telemarketing aggressivo. Ma, per il momento, la responsabilità di difendersi ricade principalmente sui consumatori.