La peculiarità di tale tecnologia risiede nell’uso della computer vision. Una branca dell’intelligenza artificiale che consente al sistema di analizzare le pagine web in tempo reale. Il modello confronta le pagine visualizzate dall’utente con un vasto archivio di esempi forniti dalla comunità di esperti in cybersicurezza. Operando in locale, il sistema garantisce la privacy dell’utente. Nessuna immagine viene salvata
o trasmessa al cloud. Tale caratteristica rappresenta un passo importante rispetto alle tecnologie tradizionali, che spesso implicano l’elaborazione dei dati su server remoti.In caso di rilevamento di attività sospette, il sistema adotta una serie di contromisure automatiche. Tra cui spiccano la disattivazione della modalità a schermo intero e l’interruzione immediata di audio o video potenzialmente ingannevoli. Inoltre, Edge avvisa l’utente tramite un pop-up che mostra una miniatura della pagina sospetta. Offrendo l’opportunità di segnalare il sito per arricchire il database di Microsoft Defender SmartScreen.
La nuova funzionalità è disponibile nell’ultima versione del browser, anche se ancora in fase di anteprima. Gli utenti possono attivarla accedendo alle impostazioni di privacy e abilitando manualmente l’opzione. Seguita da un rapido riavvio del programma. Con tali innovazioni, Microsoft dimostra come la tecnologia può evolversi non solo per migliorare la sicurezza online, ma anche per adattarsi alle esigenze e preferenze degli utenti. Senza per questo compromettere la privacy.