Durante l’evento Unpacked, in concomitanza con il lancio della serie Galaxy 25, Samsung ha confermato l’arrivo di un innovativo dispositivo pieghevole. Le indiscrezioni, che già circolavano tra il personale interno, parlano di un pieghevole “tri-fold” denominato Galaxy G Fold. Questa novità dimostra come l’azienda si stia spingendo, ancora una volta, oltre i confini dell’innovazione.
Samsung rivoluziona il foldable: Arriva il Galaxy G Fold
Il Galaxy G Fold si distingue dalla tradizionale serie “Z” grazie ad un design che richiama proprio la lettera “G”. Simbolo non casuale che, infatti, fa riferimento alla nuova modalità di chiusura a doppia pieghe orientate verso il centro. Il nuovo modello dovrebbe presentare un display quasi da tablet, con una misura di circa 10 pollici. Più precisamente le dimensioni sarebbero 9,96 pollici in apertura e 6,54 pollici in altezza. Questa soluzione dovrebbe consentire un’esperienza d’uso che unisce portabilità e un ampio spazio visivo, unendo proprio le caratteristiche tipiche di un tablet, all’ergonomia degli smartphone.
Il nome Galaxy G Fold richiama i prototipi precedenti noti come “Flex G”, segnando una netta evoluzione nella filosofia di design dei pieghevoli. La presenza della lettera “G” già durante la fase di prototipazione, indica come Samsung abbia le idee chiare sul dispositivo fin da periodi così primordiali. Lettera, che come menzionato in precedenza, enfatizza la struttura a doppia chiusura, differenziando il dispositivo dalla serie “Z”. Inoltre, Samsung avrebbe sviluppato internamente sia lo schermo che la pellicola protettiva, realizzando soluzioni innovative rispetto alle tecnologie impiegate in passato.
Parallelamente, Google si prepara a supportare questa evoluzione con Android 16. Il quale promette miglioramenti significativi nella gestione delle applicazioni su dispositivi con formati non convenzionali. Tra le novità ci sarebbe anche un triplo split-screen, che sarà fondamentale per ottimizzare l’esperienza d’uso sul nuovo Galaxy G Fold. Questi aggiornamenti software, uniti alle innovazioni hardware di Samsung, rappresentano come le due aziende si stiano impegnando anche per ridefinire il futuro dei dispositivi flessibili.