Netflix
Netflix ha annunciato un aumento dei prezzi nel Regno Unito, sollevando interrogativi su una possibile estensione della misura ad altri Paesi, inclusa l’Italia. La piattaforma di streaming ha già adottato in passato politiche simili in diversi mercati, e gli ultimi rincari potrebbero anticipare un incremento dei costi anche per gli utenti italiani.
Quanto costa Netflix nel Regno Unito dopo il rincaro?
Gli abbonamenti britannici di Netflix hanno subito un aumento di prezzo, con il piano Standard e il Premium che registrano i rincari maggiori. Attualmente, il piano Base non è più disponibile per i nuovi iscritti, mentre il piano con pubblicità rimane invariato.
Questa strategia ricalca quanto già avvenuto negli Stati Uniti e in Canada, dove Netflix ha progressivamente aumentato le tariffe per finanziare nuove produzioni e migliorare l’offerta di contenuti. L’azienda ha inoltre rafforzato le restrizioni sulla condivisione degli account, obbligando molti utenti a sottoscrivere abbonamenti individuali.
Al momento, la società non ha annunciato ufficialmente aumenti per l’Italia, ma la tendenza globale fa pensare che un rincaro possa arrivare nei prossimi mesi. In passato, le modifiche ai prezzi in un Paese sono state spesso seguite da adeguamenti in altre regioni.
L’Italia potrebbe essere tra i mercati interessati da una futura revisione tariffaria, considerando che Netflix continua a investire in produzioni locali e nuove funzionalità per il servizio. L’azienda potrebbe giustificare un eventuale aumento con l’introduzione di nuovi contenuti esclusivi e il miglioramento dell’infrastruttura tecnologica della piattaforma.
Il modello di business di Netflix si basa su abbonamenti mensili, e la società ha più volte dichiarato la necessità di adattare le tariffe per mantenere un’offerta competitiva. Con l’aumento dei costi di produzione e la crescente concorrenza da parte di piattaforme come Disney+, Prime Video e Apple TV+, Netflix punta a incrementare le entrate per continuare a investire nei contenuti originali.
Negli ultimi mesi, la piattaforma ha anche adottato misure per limitare la condivisione degli account, incoraggiando gli utenti a sottoscrivere abbonamenti individuali o a pagare un extra per aggiungere membri esterni al nucleo domestico.