Anche se la serie Samsung GalaxyS25 è appena arrivata sul mercato, i riflettori sono già puntati sui modelli successivi. Con l’uscita della nuova generazione di smartphone Galaxy, l’attenzione si sposta inevitabilmente sui progetti futuri. In particolare sui GalaxyS26. A tal proposito, l’ azienda sudcoreana ha deciso di adottare il Qualcomm Snapdragon 8 Elite per tutti i modelli della S25. Anche se le cose potrebbero cambiare nel 2026. Una delle indiscrezioni più interessanti riguarda infatti il possibile ritorno del processore Exynos 2600. Il quale potrebbe essere utilizzato in alcuni S26.
Le potenzialità dell’Exynos 2600: una scelta strategica per i nuovi Galaxy
Secondo le ultime notizie che provengono dalla Corea del Sud, Samsung ha raggiunto risultati molto più promettenti nella produzione del suo nuovo chip Exynos2600. In particolare, la resa del 30% nella produzione di questo processore segna un netto miglioramento rispetto ai precedenti chip. Come ad esempio il 2500, che aveva una resa del 20%.
Questo dato si riferisce alla percentuale di chip che funzionano correttamente. Ed è fondamentale per determinare se un chip è pronto o meno per la produzione di massa. Gli analisti del settore sottolineano che la soglia minima per considerare il lancio commerciale è del 60%. Di conseguenza, se il nuovo Exynos2600 dovesse continuare a migliorare, potrebbe essere adottato anche per gli smartphone futuri.
La decisione di utilizzare il Qualcomm Snapdragon 8 Elite per tutti i modelli Galaxy S25 è stata guidata da un fattore molto concreto. Ovvero la resa insufficiente dell’Exynos 2500. Però, se il nuovo Exynos2600 dovesse dimostrarsi più affidabile, Samsung potrebbe tornare a differenziare i processori tra i vari modelli della serie GalaxyS26. Proprio come già accaduto con i modelli S24. L’adozione dell’Exynos 2600 potrebbe avere diversi vantaggi.
In primo luogo, potrebbe consentire al colosso tecnologico di contenere i costi di produzione e, di conseguenza, di mantenere prezzi più competitivi. Una necessità in un mercato sempre più sensibile a livello economico. Ma non è tutto. In quanto l’Exynos2600 potrebbe anche contribuire a migliorare la competitività di Samsung. In particolare rispetto ai processori Qualcomm. I quali, soprattutto, negli ultimi anni hanno dominato il mercato per le loro prestazioni.
Insomma, l’adozione di un chip interno come l’Exynos potrebbe garantire a Samsung un maggiore controllo sulla produzione e sui costi. La decisione finale però non è ancora presa e probabilmente non arriverà prima di qualche mese. Ci si domanda quindi se la società riuscirà davvero a superare gli ostacoli legati alla produzione. Ma sopra l’Exynos 2600 sarà pronto per affrontare il mercato.